AMERICA/NICARAGUA - “Triste e deplorevole” l’espulsione della delegazione UNHRC; un premio al giornalismo indipendente

giovedì, 6 settembre 2018 situazione sociale   chiese locali   mass-media   massacri   diritti umani  
“Triste e deplorevole” l’espulsione della delegazione UNHRC; un premio al giornalismo indipendente

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“Triste e deplorevole” l’espulsione della delegazione UNHRC; un premio al giornalismo indipendente

Managua (Agenzia Fides) – Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha discusso ieri, 5 settembre, la situazione in Nicaragua, su richiesta degli Stati Uniti, nonostante l'opposizione di Cina, Russia, Bolivia ed Etiopia, che non considerano la situazione in quel paese una minaccia alla pace internazionale. “La situazione di morte, violenza, repressione, crisi politica e crisi sociale in Nicaragua, è oggetto di estrema preoccupazione nell'emisfero occidentale" ha dichiarato al Consiglio di sicurezza il capo del Segretariato generale dell'Organizzazione degli Stati americani. (OSA), che, ha sottolineato, monitora la situazione nel paese in modo permanente. Gonzalo Koncke ha osservato che dal 18 aprile 322 persone sono morte nel paese centroamericano, secondo i dati forniti dalla Commissione interamericana per i diritti umani.
Il tema è stato proposto dopo che lo scorso fine settimana, il governo del Nicaragua ha espulso dal paese la delegazione delle Nazioni Unite, fatto che l’Arcivescovo di Managua, il Cardinale Leopoldo Brenes, ha criticato pubblicamente. Secondo la nota inviata da una fonte di Fides in Nicaragua, il Card. Brenes ha definito "triste e deplorevole" la partenza della delegazione delle Nazioni Unite, che era arrivata alla fine di giugno per contribuire a una soluzione pacifica della crisi socio-politica. Le dichiarazioni sono state fatte al termine della Messa di domenica scorsa: il Cardinale ha ricordato che quando è stato fatto l'invito a questa istituzione, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, UNHRC, "si pensava che ciò avrebbe contribuito ad una buona riconciliazione e a fare progressi nel dialogo”. Quindi ha ribadito: “Personalmente penso che sia veramente triste. Tuttavia rispettiamo le decisioni prese dal governo e speriamo che questo non porterà conseguenze di cui dovremmo pentirci".
Nel frattempo, è arrivata una buona notizia che incoraggia quanti seguono la vita travagliata di questo paese: la SIP (Sociedad Interamericana de Prensa) ha assegnato il Premio “Libertad de Prensa” 2018, al giornalismo indipendente in Nicaragua. Mons. Silvio José Báez, Vescovo ausiliare di Managua, in un messaggio attraverso Twitter, ha commentato: “Le mie più sentite congratulazioni agli uomini e alle donne della stampa del nostro paese che, con il loro nobile lavoro, contribuiscono in modo eccezionale all'emergere di una società giusta e democratica”.
(CE) (Agenzia Fides 06/09/2018)


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