AFRICA/EGITTO - Il Patriarca copto Tawadros: il monachesimo continuerà fino al ritorno di Cristo

sabato, 25 agosto 2018 medio oriente   chiese orientali   monachesimo  

CoptsToday

Il Cairo (Agenzia Fides) – In Egitto il monachesimo è solido e fiorente, e di certo la forma di vita monastica continuerà a accompagnare il cammino della Chiesa nella storia, “fino al ritorno di Cristo”. Lo ha detto il Patriarca copto ortodosso Tawadros II, intervenendo a un programma diffuso dal media Center della Chiesa copta ortodossa. Si tratta dell'ennesimo intervento dedicato da Papa Tawadros alla vita monastica, che in Egitto ha vissuto il trauma dell'omicidio del vescovo Epiphanios, ucciso il 29 luglio nel monastero di San Macario, di cui era abate (vedi Fides 30/7/2018). Le autorità giudiziarie egiziane hanno disposto l'arresto di due monaci di San Macario
(Wael Saad Tawadros, già in precedenza spogliato dell'abito monastico, e Falta’os al-Maqari) come colpevoli dell'omicidio premeditato di Anba Epiphanius.
La vicenda tragica del vescovo Epiphanius ha accelerato il processo di discernimento intorno alla vita monastica già avviato da tempo in seno alla Chiesa copta ortodossa. Gia pochi giorni dopo l'omicidio di Anba Epipanius (vedi Fides 6/8/2018), il comitato per i monasteri del Santo Sinodo copto ortodosso ha disposto 12 regole - ratificate dal Patriarca Tawadros II - rivolte a tutti coloro che vivono la condizione monastica nella Chiesa copta ortodossa. Ai monaci e alle monache copti è stato chiesto anche di chiudere i propri account personali e gli eventuali blog gestiti sui social media, considerati con sguardo critico come strumenti utilizzati soprattutto per diffondere “idee confuse” e alimentare personalismi. Papa Tawadros ha ratificato anche l'ordine di sospendere per un anno l'accettazione di nuovi candidati alla vita monastica, e quello di regolamentare in maniera più rigorosa i tempi di accesso di visitatori e pellegrini ai monasteri. Tra le 12 misure disciplinari disposte a inizio agosto figurava anche la proibizione per i singoli monaci e le singole monache monaci e monache di ricevere donazioni dai fedeli, dall'abate o dalla badessa del monastero.
Lo scorso 16 agosto, il Comitato per la vita monastica della Chiesa copta ortodossa ha di nuovo richiamato tutte le comunità monastiche sorte senza il nihil obstat del Patriarcato copto ortodosso a regolarizzare il proprio status, sottomettendo all'autorità patriarcale la supervisione della vita spirituale della comunità e il controllo degli aspetti amministrativi e gestionali. In particolare, tra le nuove regole disposte il 16 agosto c'è anche quella che chiede di registrare entro un mese come proprietà del Patriarcato copto tutte le terre finora in possesso dei singoli monasteri.
Nei vari monasteri verranno inviati nei prossimi mesi dei delegati patriarcali, con il compito di supervisionare lo stato di ogni singla comunità monastica dal punto di vista spirituale, amministrativo e finanziario. (GV) (Agenzia Fides 25/8/2018).


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