ASIA/LIBANO - Il Patriarca maronita: “serve il governo!”

venerdì, 20 luglio 2018 democrazia   diritti umani   chiese locali  
il Patriarca maronita: “serve il governo!”

il Patriarca maronita: “serve il governo!”

Beirut (Agenzia Fides) - Si ripetono gli appelli nazionali che chiedono alle forze politiche libanesi di arrivare con urgenza alla formazione di un governo per consentire al paese di concentrare gli sforzi e uscire dalla sua situazione di stagnazione e permettergli di affrontare le sfide economiche e regionali e quindi dare vita ad un nuovo governo. In un’intervista rilasciata ieri al giornale “ Il futuro”, conosciuto per la sua vicinanza all’omonimo partito sunnita, il Patriarca maronita Bechara Boutros Raie ha detto a voce alta: " Vogliamo un governo, ripeterò tutti i giorni questo appello, lo dico oggi e lo dirò domani e ogni giorno e spero che tutti mi sentano.”
Il Patriarca ha fatto riferimento alle conseguenze dovute al ritardo nella formazione di un futuro governo, sottolineando le irregolarità di tale situazione anche dal punto di vista giuridico. La situazione del paese in generale, e la situazione economica in particolare, rendono indispensabile accelerare la formazione del governo, “ Che Dio aiuti il primo ministro Saad Hariri che deve accontentare tutti!” ha affermato il Patriarca. Il governo attuale è ritenuto un governo di transizione e gestione degli affari correnti, in quanto la richiesta formulata il 24 maggio 2018 dal Presidente al Primo Ministro di formare il governo a seguito delle elezioni dello scorso 8 maggio con i risultati ufficiali del 10 maggio, non ha ancora portato frutti.
Il Patriarca maronita ha partecipato ieri all’incontro presso la sede del Consiglio economico e sociale di Beirut (organismo governativo che si occupa delle politiche socio-economiche). In quel contesto, il Patriarca ha esortato i partiti politici a rispondere alle emergenze nazionali riguardanti la crescita dell’economia che si traduca in sviluppo, lavoro per i giovani, progresso e produzione. Il Patriarca ha espresso il suo dispiacere su come è vissuta la politica e come i gruppi di potere proteggono il loro interessi particolari trascurando il bene comune. “ Vediamo come stanno ritardando la formazione del governo, mostrando disinteresse assoluto nei confronti della sofferenza economica e sociale del popolo. La formazione del governo da parte dei rappresentati del parlamento appartenenti a tutte le correnti politiche presenti non si esaurisce nell’avviare un governo per la semplice gestione degli affari correnti, ma deve puntare alla creazione di un autentico governo che rispecchi gli equilibri tra i vari partiti presenti in parlamento, ha sottolineato Boutros. Bisogna tornare alla Costituzione, ha detto il Patriarca, perché “abbandonarla” vuole dire non trovare una soluzione alle crisi che affliggono il Libano a tutti i livelli.
Il Cardinale Bechara Boutros Rai aveva ricevuto, la settimana scorsa, presso la sua dimora estiva a Diman, i leader della riconciliazione avvenuta il 18 gennaio 2016 e riconosciuta come “l’accordo di Maarab" tra il Movimento Patriottico Libero del Generale Aoun (attualmente Presidente della repubblica) e le Forze Libanesi. Nell’incontro, durato 3 ore, il Patriarca ha invitato i partiti cristiani a lavorare insieme per il bene del paese e a non cadere nelle polemiche scatenate dai diversi apparati mediatici. Il Patriarca ha insisto sull’urgenza di accelerare la formazione del governo senza produrre ritardi artificiosi, rispettando la Costituzione e salvaguardando l’operatività delle istituzioni pubbliche. (PR)(Agenzia Fides 20/07/2018)


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