AFRICA/CENTRAFRICA - La denuncia dei Vescovi: “A chi giova uccidere uomini di dialogo come don Firmin?

venerdì, 13 luglio 2018 vescovi   violenza   dialogo  

Bangui (Agenzia Fides) - “A chi giovano le violenze contro la Chiesa?” chiedono ufficialmente i Vescovi della Repubblica Centrafricana in un comunicato nel quale denunciano l’uccisione, il 29 giugno, di Mons. Firmin Gbagoua, Vicario Generale della diocesi di Bambari.
“Si è trattato evidentemente di un omicidio mirato verso coloro che denunciano i gruppi armati” ha affermato Sua Ecc. Mons. Nestor Désiré Nongo-Aziagbia, Vescovo di Bossangoa e Vice Presidente della Conferenza Episcopale Centrafricana. “Don Firmin era una delle persone alla ricerca del dialogo tra le comunità coinvolte nelle violenze”.
I Vescovi confermano così le prime impressioni confidate all’Agenzia Fides da fonti locali, secondo cui è in atto una compagna per spegnere le voci di dialogo nella Repubblica Centrafricana, colpendo in particolare i sacerdoti più impegnati nella ricerca della pace (vedi Fides 3/7/2018). La Conferenza Episcopale Centrafricana ha inoltre denunciato la propaganda d’odio lanciata da una sedicente “lega per la difesa della Chiesa in Centrafrica”, che incita i cristiani a vendicare la morte dei sacerdoti per attaccare le popolazioni musulmane (vedi Fides 12/7/2018). Proprio il contrario di quanto vissuto e predicato in vita dai sacerdoti uccisi e un’offesa e un tradimento del loro sacrificio. (L.M.) (Agenzia Fides 13/7//2018)


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