AMERICA/PERU’ - I Vescovi: “tutti abbiamo il diritto di sapere” se la corruzione è diventata la regola nella magistratura

giovedì, 12 luglio 2018 corruzione   diritti umani   giustizia   citttadinanza   vescovi  
I Vescovi: “tutti abbiamo il diritto di sapere” se la corruzione è diventata la regola nella magistratura

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I Vescovi: “tutti abbiamo il diritto di sapere” se la corruzione è diventata la regola nella magistratura

Lima (Agenzia Fides) – "Tutti abbiamo il diritto di sapere se quello che rivelano gli audio riguardanti i membri del Consiglio nazionale della Magistratura e del potere giudiziario sia un’eccezione o riveli quello che accade generalmente nel nostro sistema giudiziario”: così scrivono i Vescovi del Perù dopo la diffusione di alcune registrazioni audio, trascritte dalla stampa, in cui si parla di scambi di favori, raccomandazioni, pressioni su inchieste in corso, che inchiodano tre membri del Consiglio nazionale della magistratura (CNM), il massimo organo del potere giudiziario, e due giudici.
In questa occasione i Vescovi non si sono limitati a scrivere un comunicato, inviato all’Agenzia Fides, ma ieri sera lo hanno presentato direttamente al Presidente della Repubblica, Martín Vizcarra Cornejo. A questo incontro sono andati il Presidente della Conferenza Episcopale Peruviana (CEP), Mons. Miguel Cabrejos Vidarte, Arcivescovo di Trujillo, e i due Cardinali peruviani, Luis Cipriani Thorne di Lima e Pedro Barreto Jimeno di Huancayo, nominato nell’ultimo Concistoro.
Nel documento, secondo i Vescovi, “non si tratta di segnalare uno o un altro magistrato, ma di salvaguardare le istituzioni e il patrimonio morale del nostro Paese. Se non si chiariscono i fatti, la nostra cittadinanza perderà la fiducia e il rispetto per le autorità giudiziarie e per le rispettive istituzioni, con risultati nefasti per la convivenza democratica del nostro Paese”.
I Vescovi concludono chiedendo di andare fino in fondo: “la situazione attuale richiede cambiamenti strutturali che i cittadini attendono da molti decenni. Il compito dovrebbe essere quello di garantire che i membri del CNM siano professionisti inoppugnabili e indiscutibili, e anche di migliorare il processo di selezione dei giudici e dei pubblici ministeri”.
"La Chiesa sarà sempre disposta a collaborare per il Paese" conclude il testo della CEP, citando le parole di Papa Franceso durante la sua visita in Perù nel gennaio scorso: "Quanto male fa ai nostri popoli latinoamericani e alle democrazie di questo continente benedetto il ‘virus’ sociale chiamato corruzione, un fenomeno che infetta tutto, e che danneggia di più i poveri e la madre terra".
(CE) (Agenzia Fides, 12/07/2018)


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