AFRICA/TOGO - Da mezzo secolo nella diocesi di Dapaong un “villaggio della carità” a servizio dei disabili e della popolazione

martedì, 10 luglio 2018 sanità  

Bombouaka (Agenzia Fides) - Il Centro “San Luigi Orione” di Bombouaka, in Togo, ha festeggiato i 50 anni di attività il 7 luglio: si tratta di una struttura di eccellenza diventata in questi anni un punto di riferimento per tutto il nord del paese. Oggi il Centro, fondato nel 1968 nella diocesi di Dapaong, offre diversi servizi tra i quali: consultazioni specialistiche nei vari campi, servizio di rieducazione fisica, servizio di psicomotricità e logopedia, blocco operatorio, laboratorio di analisi e radiologia, laboratorio ortopedico. Inoltre fanno parte del complesso un Piccolo Cottolengo con una cinquantina di bambini, un Foyer di accoglienza per giovani disabili, un Foyer di accoglienza per i malati, due laboratori di formazione in falegnameria e saldatura per disabili.
Secondo le informazioni inviate all’Agenzia Fides, prestano servizio in questa struttura, affidata agli Orionini nel 1987, due sacerdoti e un tirocinante. A Bombouaka c'è anche una comunità delle Piccole Suore Missionarie della Carità. I religiosi e religiose di Don Orione collaborano insieme nella stessa opera.
"Quello che si è sviluppato in mezzo secolo a Bombouaka – spiega padre Alain Kini, direttore del centro orionino nella nota pervenuta a Fides - potrebbe essere definito il ‘villaggio della carità’, poiché è senza dubbio una delle opere più sviluppate che gestiamo in Africa, e in Togo è considerato un centro di eccellenza. Inizialmente era nato come ostello per ospitare ragazzi con problemi motori e permettere loro di frequentare la scuola locale, cosa che non avrebbero potuto fare rimanendo nei loro villaggi. Subito – aggiunge padre Kini - però si vide la necessità di aprire le porte non solo ai giovani poliomielitici, ma a tutti i bambini portatori di handicap, di qualsiasi tipo. Così il Centro San Luigi Orione, ha moltiplicato in questi anni le sue prestazioni, diventando una struttura di riferimento per tutta la popolazione del nord Togo".
"Il Centro – conclude Padre Kini - ha sempre mostrato amore non solo per suoi figli, ma anche per l'intera popolazione togolese e ad altri paesi attraverso le sue azioni umanitarie. Ne sono un esempio gli interventi chirurgici che ogni anno si realizzano grazie ad alcuni partner spagnoli. Questo semplicemente dice che il nostro Centro è al servizio di tutti e, oltre alle cure mediche, ci si preoccupa ogni giorno anche dello sviluppo e dell'integrazione sociale della persona con disabilità". (SL) (Agenzia Fides 10/7/2018)


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