AMERICA/BOLIVIA - Verso il CAM 5: il sangue versato per il Vangelo da Vescovi, sacerdoti, religiose e laici americani

sabato, 7 luglio 2018 animazione missionaria   pontificie opere missionarie   chiese locali   martiri   cam 5  

Roma (Agenzia Fides) - Secondo i dati in possesso dell’Agenzia Fides, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 1997 - l’anno del Sinodo dei Vescovi per l’America che "considerò l'America come realtà unica" segnando quindi il passaggio dai Congressi Missionari Latinoamericani (COMLA) ai Congressi Missionari Americani (CAM) - al 31 dicembre 2017, la Chiesa in America conta complessivamente 226 nomi tra Vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, seminaristi, laici consacrati che sono stati uccisi. Di essi 217 hanno perso la vita in America, mentre altri 9, di nazionalità americana, hanno versato il loro sangue in altri continenti: 7 in Africa, 1 in Asia, 1 in Europa. Tale cifra però è senza dubbio in difetto poiché si riferisce solo ai casi accertati e di cui si è avuta notizia.
Il conteggio non riguarda solo i missionari ad gentes in senso stretto, ma tutti i membri della Chiesa (Vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, seminaristi, laici consacrati, volontari aggregati ad istituti religiosi, catechisti) che sono stati uccisi spesso in modo violento, in contesti di particolare povertà materiale e spirituale, o quanti hanno sacrificato la vita consapevoli del rischio che correvano, pur di non abbandonare le persone che gli erano state affidate.
Particolarmente rilevante il fatto che il 2017 sia stato l’ottavo anno consecutivo in cui il numero più elevato di operatori pastorali uccisi è stato registrato in America, rispetto a tutti gli altri continenti. Riportiamo di seguito una sintesi di questi ultimi 8 anni, relativa all’America, rimandando ai dossier annuali realizzati dall’Agenzia Fides per informazioni più dettagliate.
Nel 2010 l’America è stata bagnata dal sangue di 17 operatori pastorali (12 sacerdoti, 1 religioso, 1 seminarista, 3 laici): 4 sacerdoti, 1 seminarista e 1 laico in Brasile, 3 sacerdoti e 1 religioso in Colombia, 2 sacerdoti in Messico, 1 sacerdote e 1 laico in Perù, 1 sacerdote in Venezuela e 1 in Ecuador, un laico ad Haiti.
Nel 2011 in America sono stati uccisi 15 operatori pastorali (13 sacerdoti e 2 laici): 6 sacerdoti e 1 laico in Colombia, 4 sacerdoti e 1 laica in Messico, 1 sacerdote in Brasile, Paraguay e Nicaragua.
Nel 2012 sono stati uccisi 6 sacerdoti: 2 in Brasile; 2 in Messico; 1 in Colombia; 1 in Guatemala.
Nel 2013 sono stati uccisi 15 sacerdoti: 7 in Colombia; 4 in Messico; 1 in Brasile; 1 in Venezuela; 1 a Panama; 1 ad Haiti.
Nel 2014 sono stati uccisi 14 operatori pastorali (12 sacerdoti, 1 religioso, 1 seminarista): 4 sacerdoti e 1 seminarista in Messico, 2 sacerdoti e 1 religioso in Venezuela, 2 sacerdoti negli Stati Uniti d’America, 1 sacerdote in Canada, in Colombia, in Nicaragua, in Perù.
Nel 2015 sono morti in modo violento 8 operatori pastorali (7 sacerdoti e 1 religiosa): 2 sacerdoti in Messico, 2 sacerdoti in Colombia, 1 sacerdote e 1 religiosa in Brasile, 1 sacerdote in Venezuela, 1 sacerdote in Argentina.
Nel 2016 in America sono stati uccisi 12 operatori pastorali (9 sacerdoti e 3 religiose): 3 sacerdoti in Brasile, 1 sacerdote e 2 religiose negli Stati Uniti d’America, 3 sacerdoti in Messico, 1 religiosa ad Haiti, 1 sacerdote in Venezuela, 1 sacerdote in Colombia.
Nel 2017 sono stati uccisi 11 operatori pastorali (8 sacerdoti, 1 religioso, 2 laici): 4 sacerdoti in Messico, 1 volontaria laica in Bolivia, 1 religioso in Venezuela, 2 sacerdoti in Colombia, 1 sacerdote in Brasile e 1 ad Haiti, 1 laico in Argentina. (SL) (Agenzia Fides 7/7/2018)


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