AMERICA - Scalabriniane: invece di politiche migratorie disumane cercare alternative adeguate rispettose della dignità

martedì, 26 giugno 2018

Brasilia (Agenzia Fides) - “Noi Missionarie di San Carlo Borromeo/Scalabriniane con la missione di seguire i migranti e i rifugiati, preoccupate e impegnate ad accompagnare nel cammino e nei processi migratori i nostri fratelli e sorelle migranti e rifugiati nel mondo, ci uniamo alla voce delle Chiese, delle organizzazioni civili e delle organizzazioni internazionali di fronte alle politiche migratorie disumane che il presidente Trump e il suo governo hanno preso”. E’ quanto dichiarano in una nota pervenuta a Fides una serie di organizzazioni Scalabriniane operanti soprattutto in America Latina: l’Associazione delle suore Scalabriniane di Tegucigalpa (Honduras); l’Assmi, Associazione Scalabriniana di Servizio ai migranti di San José (Costa Rica); l’Smr, Servizio migranti e rifugiati di Città del Messico (Messico); l'Associazione civica Padre Giuseppe Marchetti di Jalisco (Messico); l’Ascala, Associazione Scalabriniana al servizio della mobilità umana di San Pedro de Macoris (Repubblica Dominicana); l’Associazione civica Madre Assunta di Tijuana (Messico); la Missione Scalabriniana di Quito (Ecuador); l’Imdh, l’Istituto dei diritti umani di Brasilia (Brasile); il Csem, Centro Scalabriniano di studi migratori di Brasilia (Brasile); l’Ascm, l’Associazione Scalabriniane con i migranti di Roma (Italia); l’Assmi, Associazione Scalabriniane a servizio per/con i migranti di Roma (Italia) e l’Associazione “Porta sul mondo” di Piacenza (Italia).
“Hanno oltrepassato il tollerabile – aggiungono i firmatari - con l'uso di bambini e adolescenti migranti come moneta per attuare la ‘politica di tolleranza zero’ che ha raggiunto l'estremo, senza scrupoli, senza etica e senza morale. Se c'è qualcosa per cui oggi alziamo le nostre voci e ci uniamo a quelle di tutte le altre organizzazioni, Chiese, movimenti e organizzazioni internazionali che ci hanno preceduto con la loro denuncia, è perché chiediamo un rispetto umano, degno e che promuova il diritto superiore della tutela del bambino e dell'adolescente”.
Nel documento si chiede l'unificazione delle famiglie; il rispetto del diritto internazionale e dei trattati internazionali che sostengono, proteggono e promuovono i diritti dei bambini e degli adolescenti; ai Paesi di origine si chiede di fermare il lassismo sulle politiche di sviluppo in modo che le persone non siano costrette a migrare nelle condizioni in cui oggi emigrano.
“Esortiamo a considerare le cause che costringono a far fuggire disperatamente le famiglie con i loro bambini e adolescenti – prosegue la nota -, queste sono già traumatiche, aggiungendo inoltre le dure condizioni del viaggio. Invitiamo a cercare alternative umane e adeguate, per ordinare la migrazione considerando il contesto globale e non solo parziale e vantaggioso per il Paese in cui arrivano. Condanniamo gli arresti, le detenzioni, le criminalizzazioni e le deportazioni immediate che coinvolgono i bambini, perché questo li traumatizzerà per il resto della loro vita”.
“Come Suore Missionarie Scalabriniane – si conclude la nota -, vi invitiamo a incontrare il Gesù di Nazareth che si fa Bambino e si presenta piccolo, vulnerabile, fragile e richiede da parte nostra, la cura, l’affidamento, la protezione, la promozione e l'integrazione come pure raccomandato da Papa Francesco”. (SL) (Agenzia Fides 26/06/2018)


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