ASIA/UZBEKISTAN - L’Amministratore apostolico: “Pochi sacerdoti, ma nuovi battesimi”

lunedì, 28 maggio 2018 preghiera   evangelizzazione   sacerdoti   battesimo   missione   catecumeni   ordini religiosi  

Tashkent (Agenzia Fides) - “Confidiamo nella preghiera di tutti perché il Signore possa donare all’Uzbekistan nuovi sacerdoti e possa sostenere la nostra missione. In questo momento siamo un po’ in affanno, perché uno dei nostri confratelli, che ha trascorso qui gli ultimi 21 anni, si è spostato in Terra Santa per studiare. Ma noi sacerdoti ce la stiamo mettendo tutta per non far mancare l’assistenza spirituale alla comunità cattolica uzbeka”. Lo racconta all’Agenzia Fides l’Amministratore apostolico dell’Uzbekistan, il francescano p. Jerzy Maculewicz, OFM Conv.
I preti cattolici sono distribuiti in cinque parrocchie nelle maggiori città del Paese che conta circa 3.000 battezzati uzbeki: “A Tashkent i fedeli sono seguiti da due sacerdoti francescani e un altro frate. A Bukhara abbiamo un sacerdote e un religioso, così come a Fergana e a Urgench, mentre Samarcanda oggi è completamente scoperta e non vi sono preti”, precisa p. Maculewicz.
Il numero dei membri della comunità, spiega il frate, è variabile: “Ogni anno abbiamo nuovi battesimi, ma, al tempo stesso, persiste il processo di migrazione verso altri paesi come la Russia o la Polonia o il Kazakistan. Nella parrocchia di Tashkent la messa è frequentata non solo da cattolici, ma anche da persone che, attratte dal messaggio evangelico, ci osservano e magari dopo un po’ decidono di cominciare il catecumenato”.
Particolare attenzione viene dedicata al percorso per la preparazione ai sacramenti: “Il cammino verso il battesimo dura un anno e mezzo. Vogliamo preparare bene le persone, perché tutti siano coscienti di cosa ricevono e di cosa significhi essere cristiani cattolici”. Il catecumenato degli adulti si conclude di solito la notte di Pasqua: “Quest’anno sono state 9 le persone che hanno ricevuto battesimo e prima comunione durante la veglia pasquale. Il giorno dopo, invece, abbiamo battezzato 5 bambini. Per noi è un momento di grande gioia perché nonostante le continue partenze, la nostra comunità continua in qualche modo a crescere”, rileva il frate conventuale.
Gli adulti neo-battezzati riceveranno il sacramento della Cresima nei primi giorni di giugno: “Abbiamo deciso di separare i due sacramenti perché volevamo evitare che sfuggisse l’importanza della Confermazione. In questi giorni, invece, 8 bambini del catechismo riceveranno la prima comunione”.
In Uzbekistan, l’80% della popolazione professa la religione islamica, l’8% si riconosce nella Chiesa russo-ortodossa e la restante parte della popolazione aderisce a credi religiosi minoritari. (LF) (Agenzia Fides 28/5/2018)


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