AFRICA/TANZANIA - La famiglia, culla delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata

venerdì, 25 maggio 2018

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Dar es Salaam (Agenzia Fides) – “Le famiglie sono asili nido da cui provengono sacerdoti, religiosi, genitori e buoni fedeli”, ha detto Mons. Flavian Kasala, Vescovo di Geita, membro dell’Associazione dei Vescovi cattolici dell’Africa orientale (AMECEA) in un recente incontro a Dar es Salaam. Il Vescovo ha osservato che le famiglie hanno la responsabilità di garantire ed anticipare una formazione ai loro figli prima che questi vadano a scuola o ricevano i sacramenti: “Se sono formati correttamente, sarà facile per loro rispondere alla loro vocazione”. Come riporta la stampa locale, mons. Kasala ha esortato tutti i genitori ad infondere i valori evangelici nei loro figli attraverso una formazione solida, umana e cristiana, volta a rompere il decadimento morale tra i giovani nella società.
“Si rafforza la tendenza nella nostra società di giovani che non vogliono sposarsi in chiesa o sacerdoti che rinunciano al loro ministero. Questi pochi eventi dovrebbero farci riflettere seriamente e risolvere al meglio queste sfide” ha sottolineato il Vescovo di Geita, evidenziando l’urgenza di investire nella formazione della famiglia per un futuro migliore.
Allo stesso tempo, mons. Kasala ha elogiato le coppie, i genitori, i sacerdoti, i religiosi e le religiose che portano avanti in maniera seria e coscienziosa la loro vocazione. “Abbiamo visto matrimoni e famiglie stabili, sacerdoti e religiosi coraggiosi. I pochi che vanno contro la loro chiamata alla santità non dovrebbero farci cambiare la disciplina ecclesiastica che esiste da anni”. Non è mancato l’invito ai fedeli di aderire alla politica per la tutela dei minori e ai genitori ad essere all’avanguardia nella lotta contro gli abusi sui minori.
La Chiesa in Tanzania celebra nel 2018 i 150 anni di evangelizzazione, in ricordo dell’arrivo dei primi missionari sulle coste del paese, a Bagamoyo. (AP) (25/5/2018 Agenzia Fides)


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