ASIA/INDIA - Un Gesuita: “Nel Karnataka le forze nazionaliste non hanno trionfato”

lunedì, 21 maggio 2018 induismo   nazionalismi   politica   minoranze religiose  

Hindustan Times via Getty Images

MUMBAI, INDIA - JANUARY 7, 2009: Codava women carrying a Kalasam join the centenary celebrations of the Codava gowda Vidya Samaj in Madikeri. (Photo by Kunal Patil/Hindustan Times via Getty Images)

Bangalore (Agenzia Fides) - "Le elezioni per l'Assemblea statale del Karnataka sono state un momento cruciale nella storia del paese. Il primo ministro uscente del Karnataka Siddaramaiah, del Partito del Congresso, ha svolto un lavoro meritevole. Ma nella corsa finale dovuto fare i conti con la forza del Baratiya Janata Party (BJP), il partito nazionalista indù, che attraverso denaro, manipolazioni e potere, ha avuto grande successo": lo dice all'Agenzia Fides il Gesuita indiano p.Cedric Prakash, commentando l'esito della tornata elettorale nello stato indiano di Karnataka (65milioni di abitanti con capitale Bangalore, importanissimo centro high-tech), dove il BJP ha conquistato la maggioranza relativa.
Il BJP ha ottenuto 104 dei 222 seggi ; il Partito del Congresso 78 e il partito Janata Dal 37; altri tre sono candidati indipendenti. Il Congresso, che pure ha subito un drastico calo in uno stato che governava, ha avviato trattative e ha raggiunto un accordo politico per mettere insieme una coalizione e impedire al BJP, partito del Primo ministro Narendra Modi, di prendere il potere nello stato. “In questo tempo, il BJP ha fatto di tutto per ottenere il consenso di membri della assemblea e per poter formare una maggioranza”, nota p. Cedric.
Ma il prossimo dì 23 maggio H.D. Kumaraswamy, leader del Janata Dal, presterà giuramento come Primo Ministro del Karnataka, con il sostegno del Congresso e del JD. “Tutta la nazione – rileva p. Prakash – segue questo dramma politico del Karnataka. Il governo appoggiato da due forze politiche deve lavorare in cooperazione e restare unito, nonostante le differenze; in secondo luogo dovrebbe allontanarsi dalla logica di corruzione, comunitarismo, e difesa della casta, basandosi sulla competenza e trasparenza. In questo dramma politico, il potere, il denaro e le manipolazioni ideologiche del BJP sono fallite. Verità e giustizia hanno trionfato. Ma, nell'arco di quattro anni, da quando il BJP governa a livello federale, si sta distruggendo l'idea e lo spirito dell'India”. “Compito di ogni cittadino è esercitare la propria responsabilità e vigilare sulla libertà, impegnandosi con tutto il cuore per i diritti di tutti: questa è l'unica via da seguire per l'India del futuro", conclude il Gesuita. (PA) (Agenzia Fides 21/5/2018)


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