AMERICA/HAITI - Impegno apostolico dei missionari Camilliani sull’isola dopo l’uragano

lunedì, 21 maggio 2018 disastri naturali   solidarietà   caritas   ordini religiosi   sviluppo   sviluppo sostenibile  

Cadis

Ranja (Agenzia Fides) – “Da quando siete arrivati sull’isola avete portato un grande cambiamento nella vita della comunità: con il vostro stile di lavoro evangelico avete accompagnato le persone verso il loro pieno recupero. Questo vi rende diversi dal resto delle organizzazioni”: lo ha detto Mons. Joseph Gontrand Decoste, SJ, il Vescovo di Jeremie, rivolgendosi ai Camilliani, parlando dei programmi portati avanti dopo l’uragano Matthew che il 4 ottobre 2017 ha colpito gravemente Haiti portando morte e devastazione (vedi Fides 6/10/2017). Da allora, i religiosi hanno avviato interventi di ogni genere a sostegno della popolazione e per la ricostruzione delle infrastrutture. Il Camilliano p.Aris Miranda, MI, Direttore esecutivo della Fondazione Camillian Disaster Service International (CADIS), ha confermato a Fides che a giugno 2018 inizierà una seconda fase di assistenza a Ranja, Jeremie.
Come appreso da Fides, il missionario, insieme al direttore di CADIS USA, in visita a Ranja, accompagnati dal camilliano p. Robert Daudier, ingegnere impegnato nelle operazioni di soccorso, sono andati da Mons. Decoste, che ha poi invitato il gruppo ad unirsi a lui nella visita alla comunità di Ranja per mostrare i risultati ottenuti finora e l’apprezzamento della popolazione nei confronti del loro operato.
Sono stati accompagnati da Marie Andree Dupont, uno dei coordinatori locali dell'area di progetto, per visitare i siti in cui sono stati attuati i tre principali programmi che prevedono: lo sviluppo delle capacità degli agricoltori locali in modo sostenibile e l’agricoltura resiliente al clima; l’accesso all'acqua pulita per uso personale e domestico; la coperture di circa 80 case andate completamente e parzialmente danneggiate dall'uragano.
“La seconda fase - ha detto padre Aris a Fides - si concentrerà sul potenziamento delle capacità degli agricoltori, la riorganizzazione e il programma di cooperazione tra donne, il rafforzamento del mercato locale dei loro prodotti, la costruzione di un centro polifunzionale per l'addestramento, l'evacuazione e il culto, e la protezione dell'area del bacino idrografico dall'erosione del suolo e dall'aridità”.
Questi interventi saranno finanziati, tra gli altri enti, da Conferenza Episcopale Italiana, da CADIS USA dai Camilliani e realizzati in collaborazione con la delegazione Camilliana ad Haiti, con la diocesi di Jeremie, con la congregazione dei Fratelli dell'Incarnazione e con la comunità di Ranja. (AM/AP) (21/5/2018 Agenzia Fides)


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