AFRICA/ZAMBIA - Da mezzo secolo un forte contributo all’evangelizzazione dai sacerdoti polacchi Fidei donum

lunedì, 7 maggio 2018

Il Card. Filoni in visita pastorale in Zambia (2016)

Lusaka (Agenzia Fides) - “Ispirate dall’appello di Papa Pio XII nella sua Lettera enciclica ‘Fidei donum’, venti diocesi in Polonia, dal 1968, hanno inviato in Zambia circa un centinaio di sacerdoti che hanno significativamente contribuito ad impiantare e a far crescere la Chiesa locale. I sacerdoti polacchi Fidei donum sono stati efficaci testimoni dell’amore misericordioso di Dio, specialmente nell’evangelizzazione dei poveri, nella proclamazione del Vangelo e nell’amministrazione dei Sacramenti”. A ricordare il significativo apporto dato all’evangelizzazione in Zambia da parte dei sacerdoti polacchi Fidei donum, è il Card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, in un messaggio inviato a p. Christopher Mroz, responsabile dei missionari Fidei donum in Zambia, nel 50° anniversario della loro presenza nel paese africano.
Il Prefetto del Dicastero Missionario sottolinea che molti di loro sono stati, e sono ancora, “attivamente impegnati nella costruzione di nuove missioni, nell’insegnamento nelle scuole, al servizio dell’amministrazione diocesana e nella gestione di programmi umanitari”. Il Card. Filoni li esorta quindi “a continuare il loro generoso lavoro, pastorale e missionario” e si unisce al ringraziamento a Dio “per le abbondanti grazie e benedizioni che ha riversato sullo Zambia” attraverso le loro zelanti attività missionarie. Auspicando che questo “meraviglioso scambio di doni tra le diocesi in Polonia e nello Zambia possa continuare”, il Card. Filoni conclude: “Queste celebrazioni giubilari possano essere un tempo di grande grazia per i sacerdoti polacchi Fidei donum e per le loro diocesi di origine, per le Chiese locali di cui sono a servizio e per l’intero popolo di Dio in Zambia”.
Il primo sacerdote polacco Fidei donum in Zambia fu p. January Liberski, dell’arcidiocesi di Katowice, che arrivò nel paese africano il 24 marzo 1968. Da quell’epoca hanno seguito le sue orme 91 sacerdoti Fidei donum di 20 diocesi, che hanno lasciato la Polonia per impegnarsi nell’apostolato missionario in questa terra. Dodici di loro sono ancora in Zambia, originari di 5 diocesi: Katowice 6, Pelplin 3, Plock, Radom e Torun 1.
Il loro primo impegno è stato l’attività missionaria diretta, quindi l’annuncio del Vangelo, l’implantatio della Chiesa, l’amministrazione dei sacramenti, l’organizzazione dell’attività catechistica, la guida delle Piccole Comunità Cristiane, l’assistenza ai malati… Oltre al lavoro pastorale diretto, i Fidei donum polacchi sono stati impegnati anche in altri campi missionari, come l’insegnamento nelle scuole e nei seminari, la direzione spirituale dei seminaristi, la costruzione di edifici per le nuove missioni, la realizzazione di programmi sociali. Uno di loro ha curato la traduzione della Bibbia nella lingua locale Cimambwe e in seguito ha redatto un dizionario inglese-Cimambwe. Alcuni sono stati responsabili o membri dei vari organismi diocesani.
Molti missionari polacchi hanno dedicato gran parte della loro vita all’evangelizzazione in Zambia, fino a morire nel paese africano. L’esperienza missionaria più lunga è stata quella di Mons. Marcel Prawica, della diocesi di Radom: arrivato in Zambia nel 1972, ha trascorso 41 anni nella parrocchia rurale più isolata della diocesi di Kabwe, ed è tornato in patria solo perché malato, nel 2017, pochi mesi prima della morte.
Secondo l’Annuario Statistico della Chiesa, in Zambia ci sono 5.239.000 cattolici su una popolazione di 15.474.000 abitanti. I sacerdoti diocesani sono 518 e quelli religiosi 394; i religiosi non sacerdoti 100 e le religiose 1.037. Nel 2016 la Chiesa ha celebrato il 125° anniversario dell’evangelizzazione, iniziata ad opera dei Padri Bianchi e dei Gesuiti. (SL) (Agenzia Fides 7/5/2018)


Condividi: