ASIA/SIRIA - Fonti siriane: i raid aerei turchi hanno distrutto siti archeologici cristiani

venerdì, 23 marzo 2018 medio oriente   chiese orientali   guerre   curdi  

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Brad - The Northern church

Afrin (Agenzia Fides) – La direzione generale del dipartimento siriano per le antichità ha denunciato in una nota ufficiale la distruzione di importanti siti archeologici cristiani provocata dai raid aerei compiuti dall'aviazione militare turca nell'area di Afrin, nella Siria nord-orientale. "Gli aerei turchi – si legge nella nota, diffusa giovedì 22 marzo a nome del direttore delle antichità siriane, Mahmud Hamoud - hanno bombardato il sito archeologico di Barad, 15 chilometri a sud della città di Afrin".
L'area archeologica di Barad comprende i resti di molte chiese e monasteri bizantini e tombe risalenti ai primi secoli del cristianesimo, e dal 2011 era stata inclusa nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Secondo quanto affermato da Mahmud Hamoud, il bombardamento ha devastato anche la cosiddetta “tomba di San Marone” (il sito dove, secondo la tradizione, sarebbe stato inizialmente sepolto il corpo del santo, poi traslato altrove) e i resti della Cattedrale di san Giuliano, costruita alla fine del IV secolo dopo Cristo.
Domenica 18 marzo le truppe turche e le milizie ribelli anti-Assad hanno preso il controllo della città di Afrin, prima in mano alle milizie curde (YPG). (GV) (Agenzia Fides 23/3/2018).


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