AFRICA/TOGO - Ripresa del dialogo inter-togolese: le comunità cristiane unite in preghiera

giovedì, 22 marzo 2018

SG

Lomé (Agenzia Fides) - Il dialogo inter-togolese sul ripristino della Costituzione del 1992, avviato lo scorso 19 febbraio a Lomé (vedi Fides 21/2/2018) e sospeso il 23 febbraio, riprenderà dal 26 marzo. Lo confermano le parti interessate in una nota pervenuta all’Agenzia Fides. “Siamo stati ricevuti dal rappresentante del facilitatore e abbiamo ribadito la disponibilità del presidente Faure Gnassingbé a trovare un compromesso con l’opposizione attraverso il dialogo”, ha dichiarato il Ministro del Lavoro e delle Riforme amministrative, Gilbert Bawara.
Sono informazioni confermate anche dai partiti politici riuniti nella coalizione di opposizione, che hanno avuto un confronto con il ministro dell’Interno del Ghana, Albert Kan-Dapaah, che portava loro un messaggio da parte del presidente ghanese Nana Akufo Addo, chiamato alla mediazione. Eric Dupuy, portavoce della Alliance nationale pour le changement (ANC), membro della coalizione dei 14 partiti dell’opposizione, ha confermato la ripresa del dialogo.
In tale cornice, che si auspica sia foriera di un accordo pacifico, resta alto l’impegno delle comunità cristiane togolesi per favorire il dialogo. I battezzati delle varie denominazioni cristiane coinvolte sin dall’inizio (vedi Fides 18/9/2017) rappresentano circa un terzo degli oltre 6 milioni di abitanti del paese africano. Le Chiese organizzeranno incontri, veglie e celebrazioni liturgiche per chiedere a Dio la pace e pregare per il bene del paese e per un futuro caratterizzato da prosperità, libertà e giustizia..
Nel frattempo - secondo fonti locali - il Coordinamento del sistema delle Nazioni Unite, la Delegazione dell’Unione europea e le ambasciate di Germania, Stati Uniti e Francia (il cosiddetto “Gruppo dei cinque”) si sono incontrate a Lomè con la coalizione dei 14 partiti dell’opposizione. Nel comunicato diffuso dopo la riunione, si invitano gli attori politici togolesi, in particolare quelli impegnati nel processo di dialogo, “a rispettare gli impegni assunti nel quadro delle prime sessioni del dialogo intergovernativo-togolese, iniziato il 19 febbraio; ad andare oltre le posizioni di principio e ad impegnarsi senza indugio, nell’interesse di tutti i togolesi, al fine di raggiungere un accordo sulle riforme; a rispettare lo Stato di diritto e le disposizioni giuridiche e costituzionali in vigore”. E’ necessario che i togolesi riescano a “raggiungere un accordo su un quadro democratico rinnovato e consensuale, in modo che gli elettori togolesi possano esprimere una scelta in elezioni libere e trasparenti”, conclude la nota. (SG/AP) (22/3/2018 Agenzia Fides)




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