ASIA/INDIA - Il Card. Gracias al Primo ministro Modi: "Gli attacchi alle minoranze danneggiano l'India"

mercoledì, 21 marzo 2018 diritti umani   violenza   induismo   minoranze religiose   libertà religiosa   politica   chiese locali  

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New Delhi (Agenzia Fides) - Esiste una crescente preoccupazione nella Chiesa cattolica in India e nelle altre comunità religiose minoritarie per "gli attacchi sporadici contro le istituzioni e il personale delle minoranze religiose in diverse parti del paese. Questi atti di violenza sono contro la legge e danneggiano il Paese". Se il governo li fermerà, intervenendo con decisione, "questo potrà alleviare le paure delle comunità", scoraggiando ulteriori violenze. E' quanto ha rimarcato il neoeletto Presidente della Conferenza episcopale indiana (CBCI), il Cardinale Oswald Gracias, incontrando ieri, 20 marzo, il Primo ministro Narendra Modi, a capo dell'esecutivo federale, nel suo ufficio in Parlamento. Come appreso dall'Agenzia Fides, l'incontro tra il Cardinale e il Primo ministro si è svolto in un'atmosfera di cordialità e apertura ed è stato definito "rassicurante" da entrambe le parti.
Il meeting è stato occasione per ricordare "il contributo storico della Chiesa alla costruzione della nazione e il suo lavoro per il benessere della popolazione indiana, specialmente nel campo dell'educazione, dell'assistenza sanitaria e della solidarietà", ha ricordato il Card. Gracias. Il Presidente della CBCI ha affermato che, consapevole delle grandi sfide che il paese sta affrontando, "la Chiesa vuole essere pienamente parte del grande progetto di costruzione della nazione", avendo come orizzonte il bene comune del paese.
Il Cardinale ha anche discusso con il Primo ministro della possibilità di una visita di Papa Francesco in India: notando che Papa Francesco è "capo della Chiesa universale, acclamato in tutto il mondo e apprezzato da persone di ogni credo", il leader cattolico ha dichiarato che "la sua visita porterà benefici a lungo termine al nostro paese".
Il Primo ministro Narendra Modi ha assicurato al Presidente dell'episcopato indiano che "la prima priorità del governo è il benessere delle persone e lo sradicamento della povertà". Ha poi ribadito di essere "il Primo ministro di tutti gli indiani, indipendentemente dalla casta e dal credo", affermando che sarà sempre "disponibile e desideroso di esaminare le questioni portate alla sua attenzione". (PN-PA) (Agenzia Fides 21/3/2018)


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