AMERICA/PANAMA - I Vescovi: “È urgente che i gruppi ecclesiali assumano l'impegno di essere Chiesa in uscita”

lunedì, 12 febbraio 2018

Panama (Agenzia Fides) - "È urgente che coloro che esercitano l'autorità ascoltino i cittadini e non prendano decisioni basate su interessi personali e politici". Così si sono espressi i Vescovi di Panama alla fine della loro prima Assemblea Ordinaria annuale, svoltasi dal 5 all'8 febbraio, in cui hanno riflettuto sulla realtà ecclesiale e sociale del paese.
Dopo aver dato ufficialmente il benvenuto al nuovo Nunzio Apostolico a Panama, Mons Miroslaw Adamczyk, ed esortato il popolo di Dio ad unirsi alla Giornata di preghiera e digiuno per la pace, indetta da Papa Francesco per il 23 febbraio, di fronte alle tragiche situazioni di conflitto prolungato in diverse parti del mondo, i Vescovi si sono soffermati sul Sinodo dei Vescovi dedicato ai giovani, che si terrà a Roma dal 3 al 28 ottobre 2018, in cui la Chiesa panamense sarà rappresentata da Sua Ecc. Mons. Manuel Ochogavía B., Vescovo di Colón-Kuna Yala, e responsabile della Giornata mondiale della gioventù che si terrà nel paese nel mese di gennaio 2019. "Come paese ospitante della GMG - hanno scritto i Vescovi nella dichiarazione giunta a Fides - la nostra sfida è andare alle periferie per incontrare i giovani panamensi, senza distinzione di credo, etnia, classe sociale o appartenenza politica. Vogliamo raggiungere soprattutto coloro che si trovano nelle periferie esistenziali e geografiche. Questa è la missione della Pastorale Giovanile, che tutti dobbiamo sostenere e rafforzare.”
Quindi i Vescovi hanno affrontato in profondità la realtà sociale del paese, ribadendo i loro sforzi nella "promozione e difesa dell'istituzione familiare" come missione e preoccupazione permanente dell'Episcopato, affermando: "non rinunceremo al diritto di esprimere la nostra posizione, su questioni che ci influenzano e lo faremo come sempre nel rispetto assoluto di ogni persona e secondo la legge".
Inoltre, evidenziando che tutta l'America Latina soffre un grande "declino nelle questioni politiche" ed è gravemente colpita dalla corruzione, hanno ribadito l'urgenza che "coloro che esercitano l'autorità ascoltano i cittadini e non prendano decisioni basate su interessi personali e divisioni politiche". Oltre a chiarire le responsabilità dei diversi casi di corruzione, in modo che "si sappia la verità sull'innocenza o la colpevolezza dell'imputato", per ottenere questo è necessario che "le udienze non siano rinviate con il pericolo della prescrizione". Solo in questo modo si può far sì che il Paese "recuperi fiducia e credibilità nelle istituzioni della giustizia".
Quindi, osservando che l'economia di mercato di Panama continua a produrre enormi profitti per pochi, mentre aumenta il numero di persone povere la cui vita sta diventando sempre più difficile, i Vescovi hanno sottolineato che per invertire questa realtà ingiusta, "è necessario un profondo discernimento del tipo di paese che vogliamo, analizzando le cause che producono malattie sociali, con capacità critica". "La Chiesa - affermano i Vescovi nella conclusione del comunicato - può e deve contribuire alla costruzione di un paese migliore, per recuperare il tessuto sociale in cui la persona umana e il bene comune sono la preoccupazione fondamentale. È urgente che i gruppi ecclesiali assumano l'impegno di essere una ‘Chiesa in uscita’, per presentare alternative, basate sui nostri principi e valori". (LG) (Agenzia Fides 12/02/2018)


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