AFRICA/CONGO RD - Il rame del Congo dietro al ritorno dei "gendarmi katanghesi"?

mercoledì, 11 maggio 2005

Lubumbashi (Agenzia Fides)- “È una vicenda ancora tutta da decifrare ma dalle informazioni rese note si è trattato di un tentativo autentico di insurrezione reale che mirava a capovolgere la situazione politica del paese, staccando il Katanga dal resto del paese” dice all’Agenzia Fides una fonte locale da Lubumbashi, capoluogo del Katanga, nel sud della Repubblica Democratica del Congo, dove almeno 35 persone sono state arrestate con l’accusa di stare preparando un’insurrezione armata in vista della separazione della regione dalla Repubblica Democratica del Congo.
“La situazione a Lubumbashi appare comunque calma. Non vi sono militari nelle strade e la gente circola liberamente” dice la fonte di Fides.
Gli arresti sono avvenuti nel corso degli ultimi 10 giorni. Tra gli arrestati vi sono diversi appartenenti alle forze di sicurezza e André Tshombé, figlio di Moïse Tshombé, il leader della secessione katangese negli anni ’60. André Tshombé è presidente della Confederazione Nazionale del Congo (CONACO), un partito politico la cui sede è Lubumbashi.
Tra gli arrestati vi sono diversi appartenenti al Gruppo di Sicurezza Speciale Presidenziale (GSSP), alcuni dei quali sono ex “gendarmi katanghesi”. Il corpo dei “gendarmi katanghesi” fu creato nel 1960 da Moïse Tshombé, al momento della secessione della regione dal Congo che aveva appena ottenuto l’indipendenza dal Belgio. La secessione del Katanga durò poco più di 2 anni e fu soppressa grazie all’intervento di un forte corpo di spedizione delle Nazioni Unite. Diversi “gendarmi katanghesi” trovarono allora rifugio nei paesi vicini, Zambia e Angola, dove costituirono vere e proprie milizie mercenarie al servizio del migliore offerente. I “gendarmi katenghesi” tornarono alla ribalta delle cronache internazionali nel 1977, quando un gruppo in esilio in Angola attaccò la regione mineraria dello Shaba. Furono respinti grazie all’intervento di truppe marocchine appoggiate dall’esercito francese. L’anno dopo vi fu un secondo tentativo allorché diversi centinaia di “gendarmi katanghesi”, provenienti dallo Zambia, occuparono la città di Kolwezi, il polmone economico della regione, provocando l’intervento dei paracadutisti della Legione Straniera francese, che liberano diversi ostaggi occidentali.
Nel 1997, diversi “gendarmi” si unirono alle forze di Laurent Désiré Kabila (il padre dell’attuale Presidente Joseph Kabila) , che rovesciò l’allora presidente Mobutu. Ed è proprio da Lubumbashi, che il 17 maggio 1997 Laurent Désiré Kabila si proclama Presidente del paese. Da allora sono stati integrati nelle forze armate della RDC.
Il Katanga è ricco di miniere di rame e da sempre ha suscitato le mire di diverse potenze per impossessarsi delle sue ricchezze. Di recente, però, l’economia della regione è stata duramente toccata dal fallimento della Gécamines, la compagnia mineraria statale. In questa situazione le tensioni sociali possono essere sfruttate da chi ha interesse a creare disordini politici. (L.M.) (Agenzia Fides 11/5/2005 righe 49 parole 466)


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