ASIA/INDIA - I Vescovi: più unità nella Chiesa, per annunciare e vivere il Vangelo nella società

sabato, 3 febbraio 2018 missionari   evangelizzazione   vescovi   politica   società civile   estremismo   induismo   cristianesimo   missione  

CBCI

Bangalore (Agenzia Fides) - “Il Cardinale Bo ci ha raccontato del tempo difficile che la Chiesa del Myanmar ha dovuto affrontare per circa 70 anni, e come lo ha affrontato. Clero, religiosi e laici hanno lavorato insieme. Ha anche suggerito alcune strade che la Chiesa indiana potrebbe percorrere nelle circostanze odierne: una strada maestra è mantenere la sua unità nella diversità”: è quanto riferisce all’Agenzia Fides il Vescovo Vincent Aind di Bagdogra, nel Bengala occidentale, tra gli oltre 200 vescovi partecipanti alla assemblea generale della Conferenza Episcopale dell’India (CBCI), in corso a Bangalore dal 2 al 9 febbraio. I Pastori sono riuniti in rappresentanza di 20 milioni di cattolici dei tre riti (latini, siro-malabaresi e siro-malankaresi) presenti nella nazione.
Il Cardinale Bo, aprendo l’assemblea della CBCI il 2 febbraio, ha affermato che la chiesa in India “ha il compito nobile di promuovere e rafforzare l'unità tra tutte le parti della popolazione, tutelando il pluralismo, e affrontando con spirito evangelico le sfide che incontra nel paese”.
Il tema centrale prescelto per l’assise è: "Io sono sempre con voi, fino alla fine dei tempi (Matteo 28:20). Uniti nella diversità per una missione per una missione di misericordia”. Il tema intende “tenere a mente le sfide che la Chiesa indiana sta affrontando, vale a dire l'ascesa dei gruppi nazionalisti indù, ostili ai cristiani in India, un paese a maggioranza indù”, ha rilevato il Segretario generale della CBCI, Mons. Theodore Mascarenhas.
Il partito nazionalista Bharatiya Janata Party (BJP) governa a livello federale ed è al potere in 19 dei 29 stati indiani. Il BJP e i duoi movimenti e gruppi alleati sono diventati sempre più critici nei confronti dell’opera missionaria delle Chiese cristiane e anche verso le minoranze musulmane.
“Il Cardinale Charles Bo ha esortato la Chiesa indiana a rimanere unita in questo delicato momento. Il suo discorso ha insistito sull'identità, sulla comunità e sugli aspetti missionari della fede. Sin dall'antichità ci siamo dedicati all’apostolato nel campo dell’istruzione e della sanità; ora dobbiamo pensare a un modo nuovo di fare missione”, commenta all’Agenzia Fides, p. Z. Devasagayaraj, Segretario dell'Ufficio della CBCI per le caste e le classi arretrate.
Jose Kavi, giornalista e intellettuale cattolico, dichiara a Fides: "Il tema prescelto dalla CBCI è tempestivo, in quanto è bene che i Vescovi abbiano una comprensione globale di ciò che sta accadendo nel paese, pensando alla Chiesa nel suo insieme e preoccupandosi della nazione”. “A volte essi sono troppo preoccupati della vita interna delle diocesi, dei riti e di altre questioni strettamente ecclesiali. Dovrebbero, invece, guardare con più attenzione alle sfide che minacciano la nostra democrazia e la laicità dello stato. Spero che questa assemblea plenaria possa aiutarli a unirsi tralasciando le differenze di riti, lingua e regione”, osserva Kavi. (SD) (Agenzia Fides 3/2/2017)

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L'assemblea della CBCI

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