AMERICA/MESSICO - La Chiesa lavora instancabilmente per la popolazione colpita dal terremoto

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Chiesa colpita dal sisma in Chiapas

Chiapas (Agenzia Fides) - “Grazie al lavoro di padre Romulo Sanchez, parroco della Parrocchia di San Giovanni Battista di Ocozocoautla, nella diocesi di Tuxtla Gutierrez, in Chiapas, il progetto San Juan 'Vivienda 6x4', avanza rapidamente”. E' quanto si legge nel comunicato inviato all'Agenzia FIdes dall'Ufficio comunicazione della Conferenza Episcopale Messicana, in cui si illustra l'opera della Chiesa cattolica nello stato del Chiapas, in Messico, per aiutare le vittime dei due terremoti del 7 e 19 settembre 2017. I due eventi sismici hanno provocato 471 morti e migliaia di persone senza tetto. “Sino ad oggi abbiamo 44 casette di misura 6x4 metri, in struttura antisismica, già terminate per le famiglie colpite dal terremoto” dice p. Rómulo. Si tratta di un progetto di solidarietà per la costruzione di alloggi completi, con porte e finestre: “Un tetto sotto cui dormire, dove i bambini possano riposare e gli anziani vivere sereni” commenta il sacerdote, spiegando che si tratta di famiglie contadine e indigene, la maggioranza con molti figli a carico, che vivono in condizioni di estremo bisogno.
Nicola Nicoletti, Direttore dell'Ufficio comunicazione spiega all'Agenzia Fides che il Segretario della Conferenza Episcopale Messicana, Mons. Alfonso G. Miranda Guardiola, appena tornato da un viaggio in Chiapas per visitare la zona, ha potuto confermare che “la vicinanza della Chiesa alle esigenze della popolazione e dei gruppi indigeni è costante”, mentre “le parrocchie lavorano instancabilmente per venire incontro ai molteplici bisogni della popolazione”. In effetti, le case vengono realizzate anche in aree periferiche di difficile accesso, che richiedono più di tre ore di viaggio, attraverso strade sterrate, o perfino in zone senza strade, ma raggiungibili solo con sentieri. Nonostante queste difficoltà oggettive, che ostacolano il trasporto di materiali, padre Romulo tiene viva la speranza, e nella dichiarazione giunta a Fides nota: "Anche se mancano ancora molte case, scuole e chiese, con l'aiuto di Dio, riusciremo a ricostruire tutto”. (NN/LG) (Agenzia Fides 25/01/2018)


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