AMERICA/STATI UNITI - Vescovi e gruppi cattolici chiedono la proroga del TPS per i salvadoregni

venerdì, 22 dicembre 2017 politica   migranti   diritti umani   conferenze episcopali   povertà  
Vescovi e gruppi cattolici chiedono la proroga del TPS per i salvadoregni

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Vescovi e gruppi cattolici chiedono la proroga del TPS per i salvadoregni

Washington (Agenzia Fides) – Alcune delle maggiori realtà cattoliche statunitensi, la Catholic Legal Immigration Network, Inc. (CLINIC), la Catholic Relief Services (CRS), la Catholic Charities USA (CCUSA ) e la Scalabrini International Migration Network (SIMN), insieme a Mons. Joe S. Vásquez, Vescovo della diocesi di Austin, Texas, e Presidente del Comitato per le migrazioni della Conferenza Episcopale statunitense (USCCB), hanno firmato una lettera inviata al Segretario della Sicurezza Nazionale, Kirstjen Nielsen, sollecitando un'estensione di 18 mesi del TPS (Temporary Protected Status) per El Salvador. Il TPS è un permesso temporaneo di immigrazione, rinnovabile e statutariamente autorizzato, che consente alle persone di rimanere a lavorare legalmente negli Stati Uniti per un periodo in cui è considerato pericoloso per loro ritornare nel proprio paese.
L'attuale permesso TPS per i cittadini di El Salvador è valido fino al 9 marzo 2018, tuttavia il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale è tenuto a prendere una decisione per estinguere o estendere il TPS entro l'8 gennaio 2018. Nella loro lettera, pervenuta a Fides, gli organismi cattolici esortano il Segretario Nielsen a estendere il TPS, sottolineando che "la sua cessazione per El Salvador destabilizzerebbe questo partner strategico chiave e regionale, minando gli enormi investimenti del governo statunitense".
Come descritto nel rapporto della USCCB sul Temporary Protected Status, parte vitale del puzzle della protezione e prosperità centroamericana, El Salvador non è attualmente in grado di ospitare in modo sicuro il ritorno dei circa 200.000 salvadoregni che godono del TPS. Notando le condizioni del paese, i partner cattolici hanno esortato il Segretario Nielsen a "mostrare compassione e pazienza, mentre El Salvador continua a migliorare la sicurezza dei cittadini e la capacità umanitaria di accoglienza, protezione e integrazione". La lettera ribadisce inoltre l'impegno della Chiesa a sostenere "una serie di misure per proteggere il benessere e la dignità delle famiglie salvadoregne qui e all'estero".
Insieme al comunicato dei Vescovi della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti, Fides ha ricevuto delle testimonianze riguardo alla preoccupazione di molte famiglie che vivono in El Salvador e che hanno i loro parenti negli Stati Uniti. Anche alcuni missionari hanno confermato il clima di tensione che sta provocando l’approssimarsi di questa decisione del governo americano sul futuro dei migranti salvadoregni.
(CE) (Agenzia Fides, 22/12/2017)


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