AFRICA/KENYA - Confermata la vittoria di Kenyatta: i Vescovi invitano alla nonviolenza

martedì, 21 novembre 2017 politica   vescovi   violenza  

Nairobi (Agenzia Fides) - "Esortiamo i keniani ad abbracciare la pace e a resistere a qualsiasi tentativo di incitamento a intraprendere attività criminali", dichiarano i Vescovi keniani in una lettera inviata a Fides, firmata dal Presidente della Conferenza Episcopale del Kenya (KCCB), Sua Ecc. Mons. Philip Anyolo, Vescovo di Homabay.
Nella lettera, datata 20 novembre, i Vescovi invitano in particolare i giovani “a non lasciarsi manipolare dai politici a provocare violenza e distruggere le proprietà".
Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, in alcuni quartieri di Nairobi lo scorso fine settimana si sono verificati gravi incidenti. Almeno cinque persone sono state uccise, tre sono state colpite a morte con armi da taglio da una banda armata nella zona di Baba Dogo, una quarta, una guardia di sicurezza, è stata colpita mentre implorava la banda di non attaccare i residenti. Una quinta persona è stata trovata morta nel sobborgo di Mathare North di Nairobi, con ferite d’arma da taglio.
"Noi, Vescovi cattolici del Kenya, siamo rattristati dalle notizie che dei keniani hanno perso la vita in alcune zone di Nairobi e a Nyanza", afferma la dichiarazione."Siamo ugualmente rattristati nell'ascoltare e vedere la distruzione incontrollata di proprietà e delle imprese dei keniani come accaduto nel recente passato”.
"Condanniamo tutti gli atti di violenza e gli omicidi commessi e porgiamo le nostre condoglianze alle famiglie che hanno perso i loro cari in queste circostanze poco chiare" afferma Mons. Anyolo.
Il capo della polizia di Nairobi, Japheth Koome, afferma che l’ondata di omicidi dello scorso sabato è di natura criminale, respingendo l’asserzione che si sia trattato di scontri etnici, come affermato dai residenti dei quartieri colpiti.
I Vescovi lanciano un appello “ai politici e a tutti, affinché lavorino per unificare il Paese ed evitare le politiche di divisione che portano all'animosità e alla violenza". "Invitiamo inoltre il governo e le sue agenzie di sicurezza a proteggere i keniani e le loro proprietà dai criminali, indipendentemente dalla loro appartenenza politica”.
La situazione politica in Kenya è tesa dopo che ieri, 20 novembre, i sei giudici della Corte Suprema hanno confermato all'unanimità la rielezione del presidente Uhuru Kenyatta, nelle elezioni del 26 ottobre, ripetizione di quelle dell'8 agosto che la stessa Corte aveva annullato.
Mentre i sostenitori della coalizione di governo hanno iniziato a cantare e ballare per celebrare la decisione della Corte Suprema, si sono verificate proteste di piazza e scontri tra giovani e la polizia, in particolare nelle roccaforti dell'opposizione.
Il capo dell'opposizione, Raila Odinga, ha affermato che i giudici della Corte Suprema hanno deliberato sotto costrizione ed ha affermato: “Noi non condanniamo la Corte, siamo solidali con essa”. (DBO-LM) (Agenzia Fides 21/11/2017)


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