ASIA/GIAPPONE - “La pace in Asia del Nord non si fonda sulle armi”: appello congiunto dei Vescovi di Corea e Giappone

venerdì, 17 novembre 2017 pace   giustizia   armi   forze armate   politica   guerre   vescovi   chiese locali   diritti umani  

Marcia per la pace in Corea

Kagoshima (Agenzia Fides) – “La situazione attuale dell'Asia nordorientale è molto preoccupante. I paesi dell’Asia del Nord sono alla ricerca di stabilità e prosperità con il loro potere militare, formando alleanze con altre grandi potenze del sistema politico. Questo crea minacce e ansie in tutte le nazioni e genera tensioni per la sicurezza di tutti i paesi. Noi, i Vescovi di Corea del Sud e Giappone, lanciamo un appello esprimendo una accorta speranza di pace per l'Asia Nordorientale”: sono le parole della dichiarazione congiunta dei Vescovi di Giappone e Corea del Sud, inviata all’Agenzia Fides, a conclusione dell’incontro congiunto tra i Vescovi delle due nazioni, tenutosi a Kagoshima dal 14 al 16 novembre. Si tratta della 23ma assemblea congiunta tra i presuli, che regolarmente tengono un incontro annuale per rafforzare i legami di cooperazione e di solidarietà reciproca e contribuire a costruire giustizia a pace in Asia orientale.
Nella nota conclusiva dell’incontro i Vescovi esprimono soddisfazione per la riunione che “da 23 anni aiuta a riflettere sulla storia straziante dei due paesi e a edificare un futuro luminoso di riconciliazione” e raccontano di “aver approfondito la nostra relazione e la condivisione su aspetti economici e culturali”.
I Vescovi esprimono “la sincera speranza per la pace nel Nordest dell’Asia”, ripudiando ogni possibile idea di guerra: “Dio ci esorta a sradicare in tutti la convinzione errata che la pace possa essere garantita dalle armi nucleari o dalla militarizzazione. Queste, al contrario, aumentano solo il rischio di guerra. Vorremmo sottolineare il principio espresso nella Pacem In Terris di Giovanni XXIII, che sottolinea come ‘la vera pace si può costruire soltanto nella vicendevole fiducia’, non contando sugli arsenali (n.61). Inoltre, i poveri e l'ambiente continuano a soffrire, mentre somme astronomiche di denaro vengono spese per le armi. Per amore di Dio e dell'intera umanità, tutti, specialmente i leader delle nazioni, facciano ogni sforzo per il dialogo per la pace: essi hanno una grande responsabilità per la pace mondiale”.
La dichiarazione giunta a Fides conclude : “La violenza è un modo folle di minare la dignità umana e causare conseguenze disastrose a tutta l’umanità. Qualsiasi tipo di violenza si può superare solo costruendo la fiducia e l’amore e la solidarietà tra gli esseri umani. Noi, Vescovi coreani e giapponesi, ci impegniamo per la pace vivendo attivamente nell'amore fraterno, affidando la nostra fiducia al potere di Dio, non al potere militare”. (PA) (Agenzia Fides 17/11/2017)


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