NEWS ANALYSIS /OMNIS TERRA - Eritrea: una “Corea del Nord africana”

sabato, 11 novembre 2017 politica   violenza   povertà   diritti umani   libertà di coscienza   libertà religiosa   minoranze religiose  

«L’Eritrea è il paese con meno libertà al mondo». Ad affermarlo non è un oppositore del presidente Isayas Afeworki e neanche una dichiarazione dell’odiato governo etiope, bensì un documento ufficiale delle Nazioni Unite. Il rapporto, frutto del lavoro di una Commissione d’inchiesta sui diritti umani che ha preso in esame le testimonianze di 550 eritrei e ha visionato 160 scritti (ma alla quale è stato impedito di entrare nello Stato), accusa il governo eritreo di «sistematiche, diffuse e gravi violazioni dei diritti umani», tra le quali torture, violenze sessuali, sparizioni e lavori forzati. L’Eritrea è dipinta come una «Corea del Nord africana» nella quale non esistono istituzioni e processi democratici, la libertà di stampa è inesistente, il servizio militare è a tempo indeterminato e i rapporti con tutte le nazioni vicine sono pessimi.
Ma come si è arrivati a questa situazione? La situazione attuale affonda le radici nella storia del paese (...)


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