Nairobi (Agenzia Fides)- “Maggioranza e opposizione ascoltino l’appello al dialogo lanciato dalla Commissione Elettorale Indipendente affinché le elezioni del 26 ottobre siano libere, corrette e credibili” affermano i Vescovi del Kenya in una dichiarazione inviata all’Agenzia Fides nella quale esprimono “la loro profonda preoccupazione per lo Stato della nostra nazione”.
La IEBC (la Commissione elettorale indipendente) è però al centro delle polemiche perché accusata di essere parziale dal cartello dell’opposizione, NASA (National Super Alliance), il cui candidato, Raila Odinga, era arrivato secondo nelle elezioni presidenziali dell’8 agosto, poi annullate dalla Corte Suprema dopo che l’opposizione aveva presentato ricorso, citando brogli relativi al sistema elettronico di votazione (vedi Fides 9/8/2017 e 1/9/2017). Le nuove elezioni, programmate in un primo momento il 17 ottobre, sono state poi spostate al 26 ottobre a causa di problemi organizzativi della IEBC. Il 26 settembre la polizia ha disperso circa 300 manifestanti dell’opposizione di fronte alla sede della IEBC che chiedevano le dimissioni dei suoi dirigenti.
A sua volta il Presidente uscente Uhuru Kenyatta, che aveva vinto le elezioni poi annullate, accusa la Corte Suprema di aver commesso un “colpo di Stato” con la sua sentenza. Nelle motivazioni della sentenza, la Corte accusa la IEBC di aver proclamato i risultati del voto sulla base di dati non corretti e che il “sistema informatico è stato infiltrato e compromesso, di modo tale che le informazioni contenutevi sono state modificate”.
In questa clima di forte tensione politica-istituzionale, i Vescovi sottolineano “che se non si persegue la via del dialogo e del confronto reciproco e non si concordano insieme i passi necessari per la stabilità e la gestione effettiva, diventa reale il rischio di precipitare nel conflitto aperto e nel collasso economico, e questo deve essere evitato ad ogni costo”.
I Vescovi si appellano al Presidente Uhuru Kenyatta “ad emergere come simbolo dell'unità nazionale e a offrire la leadership necessaria in questo momento”. La dichiarazione invita maggioranza e opposizione a lavorare per il bene comune nella speranza che “questo grido proveniente dai nostri cuori sia ascoltato in buona fede, e che ci fermi un momento per capire che siamo tutti vincitori quando ci siede intorno al tavolo a parlare”.
“Invitiamo tutti i keniani e le persone di buona volontà a evitare le manifestazioni violente, i discorsi incendiarie e le minacce che possono solo aumentare la tensione intorno alle elezioni. Continuiamo a pregare per il nostro Paese per avere elezioni pacifiche e credibili” conclude il messaggio. (L.M.) (Agenzia Fides 28/9/2017)