ASIA/INDONESIA - Prime nuove case consegnate ai profughi dello tsunami dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni nella provincia di Aceh

sabato, 30 aprile 2005

Banda Aceh (Agenzia Fides) - I profughi di Aceh colpiti dallo tsunami del 26 dicembre 2004 iniziano a vedere spiragli di speranza per tornare a una vita normale. Il primo passo è riavere una casa e poter riprendere il proprio lavoro. A questo sta lavorando l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), ente impegnato in tutto il mondo per le necessità di profughi. L’Oim ha consegnato nei giorni scorsi le chiavi di accesso alle prime nove abitazioni semi-permanenti già costruite ad Aceh per le famiglie colpite dallo tsunami. Nel corso di una cerimonia pubblica cui hanno assistito oltre 120 persone, il Capo dell’Ufficio Oim in Indonesia, Steve Cook, ha consegnato personalmente le chiavi di casa alle nove famiglie, selezionate su un totale di 107, ospiti presso parenti e amici nel villaggio di Tingkeum, una piccola comunità di allevatori a 15 minuti dalla città di Banda Aceh. L’Oim ha informato che sta compiendo sforzi aggiuntivi per accelerare la consegna degli alloggi e andare incontro alla impellente domanda di nuove casa nella provincia di Aceh.
Tra i beneficiari, Ira Ma’aruf, una giovane donna di 26 anni, si è detta commossa dopo aver visto per la prima volta la sua nuova casa: “Vivere in una tenda insieme ai bambini è stato difficile. Ero costantemente preoccupata per la loro salute. Grazie ad Dio e a tutti voi per averci dato la possibilità di ricominciare”.
Le nuove case semi-permanenti, destinate a durare fino a tre anni, sono state realizzate su un progetto di architetti indonesiani: possono essere smontate e riassemblate in luoghi diversi oppure riconvertite in cliniche, scuole e centri di incontro.
Dopo lo tsunami che ha lasciato nella provincia di Aceh oltre un milione di famiglie senza un tetto, le autorità indonesiane hanno chiesto all’OIM di farsi garante della costruzione di circa 11.000 alloggi semi-permanenti, compatibilmente con i fondi a disposizione.
(PA) (Agenzia Fides 30/4/2005 righe 25 parole 256)


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