VATICANO - Missionari e Missionarie della Consolata: “non stancatevi di portare conforto”

martedì, 6 giugno 2017 papa francesco   istituti missionari  

MC

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – “Nello sforzo di riqualificazione dello stile del servizio missionario, occorrerà privilegiare alcuni elementi significativi, quali la sensibilità all’inculturazione del Vangelo, lo spazio dato alla corresponsabilità degli operatori pastorali, la scelta di forme semplici e povere di presenza tra la gente. Attenzione speciale meritano il dialogo con l’Islam, l’impegno per la promozione della dignità della donna e dei valori della famiglia, la sensibilità per i temi della giustizia e della pace”. E’ quanto ha raccomandato Papa Francesco ricevendo ieri in udienza i Missionari e le Missionarie della Consolata partecipanti ai rispettivi Capitoli generali.
Il Santo Padre ha salutato con affetto tutti i religiosi e le religiose della Consolata “che operano, spesso in condizioni difficili, nei diversi continenti” incoraggiandoli “a proseguire con generosa fedeltà nel loro impegno di missione ad gentes”. Quindi, in occasione del Capitolo generale, ha esortato ad un attento discernimento sulla situazione dei popoli in mezzo ai quali svolgono la loro azione evangelizzatrice: “Non stancatevi di portare conforto a popolazioni che sono spesso segnate da grande povertà e da sofferenza acuta, come ad esempio in tante parti dell’Africa e dell’America Latina. Lasciatevi continuamente provocare dalle realtà concrete con le quali venite a contatto e cercate di offrire nei modi adeguati la testimonianza della carità che lo Spirito infonde nei vostri cuori”.
Dopo aver ricordato i missionari e le missionarie “che hanno amato il Vangelo della carità più di sé stessi e hanno coronato il servizio missionario col sacrificio della vita”, il Papa ha sottolineato l’importanza della comunione con Dio per portare avanti questa peculiare missione nella Chiesa: “Ci fa bene considerare anzitutto questa priorità dell’amore di Dio gratuito e misericordioso, e sentire il nostro impegno e il nostro sforzo come una risposta”.
Papa Francesco ha invitato anche a “raccogliere con gioia i continui stimoli al rinnovamento e all’impegno che provengono dal contatto reale col Signore Gesù, presente e operante nella missione attraverso lo Spirito Santo. Ciò vi consentirà di essere operosamente presenti nei nuovi areopaghi dell’evangelizzazione, privilegiando, anche se ciò dovesse comportare dei sacrifici, l’apertura verso situazioni che, con la loro realtà di particolare bisogno, si rivelano come emblematiche per il nostro tempo”. (SL) (Agenzia Fides 6/6/2017)


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