AMERICA/VENEZUELA - Il Card. Brenes non farà parte della Commissione CELAM per il Venezuela, appello dell’UE

martedì, 16 maggio 2017 politica   violenza   fame   vescovi  
Il Card. Brenes non farà parte della Commissione CELAM per il Venezuela, appello dell’UE

Il Card. Brenes non farà parte della Commissione CELAM per il Venezuela, appello dell’UE

Managua (Agenzia Fides) – Il Cardinale Leopoldo Brenes, Arcivescovo di Managua, ha smentito di essere stato eletto presidente di una Commissione creata dal Segretariato generale del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM) per seguire la crisi politica e sociale in Venezuela (vedi Fides 10/05/2017). Il Porporato lo ha sottolineato al quotidiano “La Prensa” del Nicaragua, secondo il testo inviato a Fides.
La 36a Assemblea Generale Ordinaria del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM), svoltasi dal 9 al 12 maggio a San Salvador (El Salvador), con la partecipazione di 22 Vescovi della regione, aveva espresso la richiesta di "soluzioni urgenti" alla crisi politica, economica e sociale in Venezuela, e durante la conferenza stampa di giovedì 11 maggio aveva annunciato la creazione di una apposita Commissione presieduta appunto dal Card. Brenes.
Ieri, lunedì 15 maggio, l'Unione Europea (UE) ha esortato il Venezuela a raggiungere una "soluzione pacifica" e ha invitato "tutte le parti" ad astenersi "dal commettere atti violenti" dopo sei settimane di proteste contro il presidente Nicolás Maduro che hanno lasciato 38 morti, riferisce la nota pervenuta a Fides.
La situazione del paese sudamericano "preoccupa molto" i 28 rappresentanti dei paesi dell’UE, ha sottolineato la rappresentante della diplomazia europea, Federica Mogherini, all'arrivo ad una riunione dei ministri degli Esteri a Bruxelles, dove hanno adottato una dichiarazione sul paese sudamericano. I ministri degli Esteri europei hanno chiesto a "tutti gli attori politici e alle istituzioni in Venezuela di lavorare in modo costruttivo verso una soluzione della crisi" che sia basata sul rispetto dei diritti umani.
(CE) (Agenzia Fides, 16/05/2017)


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