AMERICA/VENEZUELA - “Oggi ci sentiamo nuovamente sicuri poiché abbiamo un fermo Custode della nostra fede” affermano la Direzione Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie ed il Dipartimento delle Missioni e degli Indigeni della Conferenza Episcopale dopo l’elezione di Benedetto XVI

mercoledì, 27 aprile 2005

Caracas (Agenzia Fides) - Le Pontificie Opere Missionarie del Venezuela, unitamente al Dipartimento delle Missioni e degli Indigeni della Conferenza Episcopale Venezuelana, esprimono il loro ringraziamento a Dio in quanto anche ai nostri giorni ci sono persone dalla fede adulta che sono capaci di dire “sì” alla chiamata che ha loro rivolto Gesù Cristo per guidare la sua Chiesa. Quindi manifestano la loro unione nella preghiera con tutta la Chiesa Universale per il pontificato di Papa Benedetto XVI. “Eleviamo la nostra umile preghiera e quella della nostra nazione, il Venezuela, in mezzo alle grande sfide del mondo di oggi che cercano di spegnere la fede di ogni cristiano. Oggi siamo ci sentiamo nuovamente sicuri, poiché abbiamo un fermo Guardiano e Custode della nostra fede”. La nota inviata all’Agenzia Fides dalla Direzione Nazionale delle POM del Venezuela si chiude con un rendimento di grazie a Dio per la persona, l’esperienza e la fede di Sua Santità Benedetto XVI, e nell’affidare il Papa a Maria, Regina delle Missioni, con l’auspicio di un lungo e fecondo Pontificato, le POM chiedono a Sua Santità una benedizione per il Venezuela e per l’Opera Missionaria che in esso si realizza. (R.Z.) (Agenzia Fides 27/4/2005, righe 13, parole 193)


Condividi: