AFRICA - “Si affronti la disoccupazione giovanile”: i Vescovi dell’Africa dell’Ovest ai politici della regione

martedì, 11 aprile 2017 vescovi   giovani   sviluppo  


Abidjan (Agenzia Fides)-“Il 65% della nostra popolazione è composta da giovani. Sfortunatamente, la maggioranza di questi sono disoccupati e quindi fortemente esposti al traffico di esseri umani, alla droga, alla violenza e alle migrazioni forzate” ha denunciato Sua Ecc. Mons. Ignatius Ayau Kaigama, Arcivescovo di Jos, Presidente della RECOWA/CERAO (Conferenza Episcopale regionale dell’Africa Occidentale) nel messaggio inviato alla Presidente di turno della CEDEAO/ECOWAS (Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale), Ellen Johnson Sirleaf, Presidente della Liberia.
Al termine della riunione del loro Comitato Permanente, che si è tenuta a fine marzo a Assinie, in Costa d’Avorio, i Vescovi di Benin, Burkina Faso, Capo Verde, Costa d’Avorio, Gambia, Ghana, Guinea-Bissau, Guinea, Liberia, Mali, Mauritania, Nigeria, Sierra-Leone, Senegal e Togo hanno così voluto sollecitare i capi di Stato e di governo dei loro Paesi ad affrontare le emergenze che sono emerse durante i lavori assembleari.
La forte disoccupazione giovanile è la preoccupazione maggiore perché questa spinge i giovani a diventare “facili prede di capi guerriglieri e criminali politici, che possono reclutarli per commettere crimini violenti e atti di terrorismo”.
La minaccia alla sicurezza regionale rappresentata dai pastori armati è un altro dei temi ricordato dai Vescovi. “I pastori, spesso armati con armi pericolosi, sono associati a stupri, omicidi, distruzione di fattorie, rapimenti e conflitti” afferma il documento.
La Chiesa riafferma il suo impegno a collaborare con i governi della regione per promuovere la pace e lo sviluppo. Una collaborazione che verrà rafforzata con la creazione ad Abuja, capitale della Nigeria, di un ufficio di collegamento tra la RECOWA-CERAO con la CEDEAO/ECOWAS. Mons. Kaigama chiede alla Presidente Sirleaf di facilitare l’adozione di un memorandum d’intesa tra i due organismi regionali. (L.M.) (Agenzia Fides 11/4/2017)


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