ASIA/PAKISTAN - Piantare ulivi nelle madrase e rompere insieme il digiuno: le iniziative islamo-cristiane

giovedì, 30 marzo 2017 minoranze religiose   islam   dialogo   pace   riconciliazione   digiuno   diritti umani   ramadan  

Lahore (Agenzia Fides) - “Il nostro obiettivo è incoraggiare e favorire la cultura della pace, la comprensione e l'armonia tra le religioni in Pakistan, specialmente tra musulmani e cristiani”: così. p. Francis Nadeem OFM Cap, Segretario esecutivo della Commissione nazionale per il dialogo interreligioso e l’ecumenismo, nella Conferenza Episcopale del Pakistan, esprime all’Agenzia Fides lo spirito che anima l’operato della comunità cattolica, all’indomani di due iniziative promosse dalla Commissione: un incontro con diversi leader musulmani, in cui cristiani e musulmani hanno condiviso l’iftar, il rito di rottura del digiuno islamico il mese sacro del Ramadan; la piantumazione di alcuni alberi di olivo nel comprensorio islamico del Markiz Bilal, a Lahore, guidato dall’imam Shafat Rasool Nuri, che include una moschea e una madrasa.
P. Nadeeem racconta a Fides che tali gesti sono simbolici e importanti per diffondere una cultura del dialogo e della pace: “L’ulivo ricopre un significato importante sia nella religione islamica che in quella cristiana ed è citato nei rispettivi libri sacri. Il gesto di piantare questi alberi intende creare una buona atmosfera tra le religioni. Gli ulivi cresceranno e ricorderanno agli studenti che qui vivono e crescono nella fede, ma anche a tutti i fedeli e ai pellegrini che passeranno, il valore della pace, dell’accoglienza, della tolleranza, dell’armonia nella società”.
Shafat Rasool Nuri, che guida la comunità islamica sufi del complesso islamico Markiz Bilal , ha accolto la delegazione dei leader con grande benevolenza, affermando: “Vogliamo portare a tutto il mondo questo messaggio: siamo chiamati a lavorare insieme e a scoprire i punti in comune, guardando a quello che ci unisce. E’ utile conoscere e apprezzare le differenze, con lo scopo di comprendersi a fondo l'un l'altro, in pienezza, rispettarsi e amarsi”.
Alla fine dell’incontro altri leader musulmani presenti hanno espresso il desiderio di compiere il medesimo gesto nelle madrase da loro guidate.
P. Inayat Bernard, Rettore al seminario Santa Maria di Lahore, ha ricordato che il digiuno cristiano è sempre accompagnato dall'elemosina e dalla preghiera e, a conclusione dell’incontro, p.Francis Nadeem ha ringraziato Shafat Rasool e gli altri leader religiosi musulmani riuniti, ribadendo lo spirito della Commissione per il dialogo interreligioso e l'ecumenismo: lavorare senza sosta per edificare in Pakistan l’armonia tra persone di tutte le religioni. (PA) (Agenzia Fides 30-3-2017)


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