ASIA/TERRA SANTA - Incendio doloso danneggia la Cappella dell'Ascensione, sul Monte degli Ulivi

giovedì, 9 marzo 2017 luoghi santi  

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Gerusalemme (Agenzia Fides) - Mercoledì 8 marzo un incendio di origine dolosa ha danneggiato la Cappella dell'Ascensione, in cima al Monte degli Ulivi. Secondo quanto riferito dai media della Custodia di Terrasanta, uno pneumatico è stato dato alle fiamme presso la roccia – custodita all'interno della cappella – da dove, secondo una tradizione risalente ai primi secoli cristiani, Gesù è asceso al cielo. E' stato danneggiato dal fuoco anche un armadio contenente cartoline e oggetti religiosi messi in vendita da una famiglia musulmana che custodisce il luogo sacro. Secondo la polizia, proprio una disputa tra due famiglie coinvolte nella custodia del luogo sacro. Una persona è stata arrestata per essere interrogata.
La cappella dell'Ascensione è uno dei quattro Luoghi Santi condivisi, gestiti secondo le regole dello Status Quo, l'insieme di disposizioni di origine ottomana che ne regolano i diritti di proprietà e di accesso. Dei quattro Luoghi Santi condivisi (gli altri tre sono la Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, quella della Natività a Betlemme e la Tomba della Vergine, nella valle del Cedron) la cappella dell'Ascensione è l'unica sotto la giurisdizione della Waqf, l'autorità musulmana dei luoghi santi.
La cappella attuale risale al periodo crociato ed è stata costruita al posto di un precedente distrutta nel 614 dai Persiani. Il luogo sacro è frequentato anche dai musulmani (che ammettono l'Ascensione al cielo di Gesù, pur negando la sua morte in croce e la sua resurrezione). (GV) Agenzia Fides, 9/3/2017).


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