ASIA/TERRA SANTA - Si concluderanno prima di Pasqua i lavori all'Edicola del Santo Sepolcro

venerdì, 3 marzo 2017 luoghi santi   ecumenismo  

terrasanta.net

Gerusalemme (Agenzia Fides) – Dopo nove mesi di lavori sta per chiudere, a Gerusalemme, il cantiere intorno all'Edicola del Santo Sepolcro. I media legati alla Custodia francescana di Terrasanta informano che i ponteggi sono stati tolti ed è stata rimossa anche l'imbracatura di travi d'acciaio, posta nel 1947, durante il Protettorato inglese, per sostenere la struttura architettonica, pericolante dopo il terremoto del 1927.
Una celebrazione ecumenica, prevista per il prossimo 22 marzo, segnerà la fine dell'opera di restauro. Secondo l'equipe greca che L'ha realizzata, saranno poi necessari ancora dieci mesi di lavori e 6 milioni di euro, per intervenire sulle cause – a partire dall'umidità – che indeboliscono l'intera costruzione del Santo Sepolcro.
I lavori di restauro dell'Edicola del Santo Sepolcro erano iniziati nella primavera del 2016. Antonia Moropoulou, docente alla National Technical University di Atene, coordinatore scientifico del progetto,all'inizio dei lavori aveva spiegato che la struttura dell'Edicola era stabile, ma aveva bisogno di urgenti interventi di riqualificazione, dopo anni di esposizione a fattori ambientali come l'acqua, l'umidità e il fumo delle candele. Inoltre deve essere trovato un sistema non invasivo dell'imbracatura di travi d'acciaio per mettere in sicurezza l'Edicola dai rischi di eventuali scosse sismiche.
All'inizio dei lavori, il progetto aveva un costo programmato di circa 3,3 milioni di dollari, sostenuto dalla Chiesa cattolica – attraverso la Custodia di Terrasanta -, dalla Chiesa greco-ortodossa e dalla Chiesa armena apostolica. Nell'aprile 2016, il Re di Giordania Abdallah II aveva fatto pervenire sottoforma di “beneficienza reale” (Makruma) una consistente donazione personale a favore del progetto. Lo scorso ottobre, anche il Presidente palestinese Mahmud Abbas ha offerto a titolo di “contributo personale” una donazione per sostenere i lavori di restauro dell'Edicola del Santo Sepolcro (vedi Fides 18/10/2017). Di recente (vedi Fides 28/2/2017) il diplomatico Issa Amil Kassissieh, Ambasciatore dello Stato di Palestina presso la Santa Sede, ha confermato all'Agenzia Fides che la Santa Sede offrità una “donazione sostanziosa” per contribuire ai lavori di restauro in corso sia presso la Basilica del Santo Sepolcro, a Gerusalemme, che presso la Basilica della Natività, a Betlemme. (GV) (Agenzia Fides 3/3/2017)


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