AFRICA/NIGERIA - Ad un anno dal rapimento, il Card. Onaiyekan ricorda p. Oyaka, della cui sorte non si sa nulla

venerdì, 20 gennaio 2017 missionari uccisi  

Abuja (Agenzia Fides) - Da oltre un anno non si hanno notizie di p. Gabriel Oyaka, religioso nigeriano spiritano (Congregazione dello Spirito Santo), rapito il 7 settembre 2015 nello Stato di Kogi (vedi Fides 10/9/2015). Parlando durante una conferenza stampa dopo la Messa celebrata per ricordare il sacerdote rapito, il Card. John Olorunfemi Onaiyekan, Arcivescovo di Abuja, ha ricordato che i rapitori non si sono fatti vivi e nessuna richiesta di riscatto è stata avanzata da parte loro, sottolineando che spetta alle autorità proteggere la vita e i beni dei nigeriani. “Il governo ha la responsabilità di proteggere le vite e le proprietà dei cittadini e la Chiesa non può fare nulla a parte chiedere al governo di fare il suo lavoro” ha detto il Cardinale.
Riferendosi ai diversi casi di rapimenti di cittadini innocenti, tra i quali vi sono diversi sacerdoti, il Cardinale ha osservato che “è una tragedia che ha travolto la nostra terra, e il nome che ricorre spesso è quello dei pastori Fulani che sarebbero dietro a questi omicidi, rapimenti e distruzioni di vite e di proprietà”.
I pastori Fulani sono accusati di aver assalito diversi villaggi di agricoltori nei loro spostamenti alla ricerca di nuovi pascoli per i loro greggi. “Dal mio punto di vista, siamo di fronte ad un’emergenza nazionale e l’intero Paese deve unirsi per far finire questa violenza” ha concluso. (L.M.) (Agenzia Fides 20/1/2017)


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