AFRICA/CONGO RD - Occorre superare le ambiguità dell’accordo di San Silvestro

venerdì, 13 gennaio 2017 politica   elezioni  

Etienne Tshisekedi

Kinshasa (Agenzia Fides) - L’accordo di San Silvestro per far uscire la Repubblica Democratica del Congo dalla crisi politica per le mancate elezioni presidenziali (vedi Fides 3/1/2017), ha aspetti positivi ma presenta anche aspetti ambigui, che sono evidenziati da un rapporto inviato all’Agenzia Fides dalla Rete Pace per il Congo.
“L’accordo prevede l’organizzazione simultanea (nello stesso giorno) delle elezioni presidenziali, legislative nazionali e legislative provinciali. Un’operazione di tre elezioni in uno stesso giorno, da organizzarsi in meno di 12 mesi, in un Paese molto vasto, con poche infrastrutture e mezzi logistici, sembra essere un’operazione del tutto precipitata e destinata a svolgersi nella più completa confusione, facilitando il rischio di irregolarità e brogli elettorali” afferma il rapporto. Secondo alcuni osservatori, entro novembre – dicembre 2017 sarebbe possibile organizzare solo le elezioni presidenziali e legislative nazionali. Se si vogliono organizzare le tre elezioni simultaneamente, nello stesso giorno, occorrerà forse aspettare il 2018.
Inoltre, secondo gli accordi, il posto di Primo Ministro spetterebbe al Raggruppamento dell’Opposizione. Secondo le trattative attualmente in corso, il futuro Primo Ministro sarebbe quasi sicuramente un membro dell’Unione per la Democrazia e il Progresso Sociale (UDPS). Nello stesso tempo, la Presidenza del Consiglio Nazionale di monitoraggio dell’applicazione dell’accordo e dell’attuazione del processo elettorale sarebbe riservata al Presidente del Comitato dei Saggi dello stesso Raggruppamento dell’Opposizione, Etienne Tshisekedi, ugualmente presidente dell’UDPS.
Appare così evidente un inevitabile conflitto di interessi, poiché due persone membri dello stesso Raggruppamento politico e dello stesso partito politico svolgerebbero due ruoli di per sé antitetici nelle nuove istituzioni: quello del controllore (il Presidente del Consiglio Nazionale del monitoraggio) e quello del controllato (il Primo Ministro del nuovo Governo di Unità nazionale). “Questo conflitto di interessi diventerebbe ancor più scandaloso, qualora il Raggruppamento dell’Opposizione presentasse Felix Tshisekedi, figlio di Etienne Tshisekedi, come candidato al posto di Primo Ministro”. Per evitare un simile conflitto di interessi, sarebbe quindi auspicabile una migliore suddivisione delle responsabilità” conclude il rapporto.(L.M.) (Agenzia Fides 13/1/2017)


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