AMERICA/BOLIVIA - La Chiesa chiede di rispettare la voce del popolo sulla candidatura di Morales

giovedì, 22 dicembre 2016 politica   conferenze episcopali   chiese locali  
 Mons. Aurelio Pesoa Ribera,

Mons. Aurelio Pesoa Ribera,

La Paz (Agenzia Fides) – "Non è una questione di partiti, siano questi di destra, di sinistra o del centro. E' una questione di sapere e ricordare che il 21 febbraio di quest'anno il popolo boliviano ha parlato e perciò si dovrebbero rispettare la sua parola" ha sottolineato il Vescovo ausiliare dell'arcidiocesi di La Paz e Segretario generale della Conferenza Episcopale della Bolivia (CEB), Sua Ecc. Mons. Aurelio Pesoa Ribera, O.F.M.
Durante una conferenza stampa convocata nel pomeriggio del 20 dicembre per presentare gli auguri di Natale dei Vescovi alla comunità boliviana, Mons. Aurelio Pesoa ha voluto anche rispondere alle domande dei giornalisti riguardo alla recente comunicazione del partito MAS, guidato dal Presidente Morales, secondo il quale la candidatura di Morales per le prossime presidenziali del 2019 è una delle possibili alternative.
Secondo Mons. Pesoa, una nuova candidatura di Morales, alla presidenza dal 2019, provocherebbe “non l'unione, ma una frattura. Già c’è divisione, già c’è frattura nel nostro Paese, ma questa scelta probabilmente provocherebbe un allargamento di tale frattura”.
Il referendum sulla riforma dell'articolo 168 della Costituzione dello Stato Plurinazionale della Bolivia (vedi Fides 17/02/2016), che tratta del periodo del mandato presidenziale e vice-presidenziale (cinque anni) e della possibilità di rielezione (una sola volta, in seguito a un mandato precedente) ha avuto come risultato la vittoria del no con il 56% dei voti.
(CE) (Agenzia Fides, 22/12/2016)


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