AFRICA/CONGO RD - Tensione alla vigilia della scadenza del mandato di Kabila; per i Vescovi “il dialogo deve continuare”

lunedì, 19 dicembre 2016 politica   elezioni   vescovi  


Kinshasa (Agenzia Fides) - “Il dialogo deve proseguire per trovare una soluzione alla crisi politica”. È questo il senso del messaggio dei Vescovi della Repubblica Democratica del Congo, giunto all’Agenzia Fides, sullo stato dei negoziati condotti dalla locale Conferenza Episcopale (CENCO) tra la maggioranza presidenziale, l’opposizione che ha firmato l’accordo del 18 ottobre (vedi Fides 18/10/2016) e “Le Rassemblement”, la sigla dell’opposizione che invece chiede garanzie precise che il Presidente Joseph Kabila non rimanga al potere dopo la fine del suo secondo e ultimo mandato che scade alla mezzanotte di oggi, 19 dicembre. Secondo la CENCO le trattative finora svolte “dimostrano l’interesse dei partecipanti a lavorare insieme per l’interesse superiore del Paese” ma “i partecipanti si sono arresi all’evidenza che non si possono affrontare nella fretta questioni fondamentali che riguardano l’intera nazione”.
Il messaggio annuncia la ripresa delle trattative il 21 dicembre, al rientro da Roma, dove oggi incontrano Papa Francesco, di Sua Ecc. Mons. Marcel Utembi Tapa, Arcivescovo di Kisangani e Presidente della CENCO, e del Vice Presidente, Sua Ecc. Mons. Fridolin Ambongo Besungu, Vescovo di Bokungu Ikela. Dopo l’Angelus di ieri, domenica 18 dicembre, Papa Francesco ha ricordato la difficile situazione nella RDC: “Chiedo a tutti voi di pregare affinché il dialogo nella Repubblica Democratica del Congo si svolga con serenità per evitare qualsiasi tipo di violenza e per il bene di tutto il Paese”.
Nella RDC, e in particolare nella capitale, Kinshasa, si vivono nella tensione le ultime ore del mandato di Kabila. Le strade di Kinshasa sono deserte, pattugliate dalle forze dell’ordine.
“Le Rassemblement” ha pubblicato una dichiarazione nella quale si sottolinea che rimangono “profonde divergenze” sui seguenti punti: fine del mandato del Presidente; funzionamento delle istituzioni dopo il 19 dicembre; impegno di tutti i partiti a non cambiare la Costituzione; impegno del Presidente Kabila a non cercare di ottenere un terzo mandato.
“Le Rassemblement” aggiunge inoltre che i colloqui sotto l’egida della CENCO non sono riusciti a pervenire ad un accordo sul processo elettorale (data delle elezioni, ristrutturazione della Commissione Elettorale Indipendente), ribadendo che per “Le Rassemblement” le elezioni presidenziali si devono tenere entro il 2017. Le intese del 18 ottobre prevedono invece che le elezioni presidenziali si tengano nella primavera del 2018. (L.M.) (Agenzia Fides 19/12/2016)


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