ASIA/TURCHIA - Pastore evangelico arrestato con l'accusa di appartenere alla rete “terrorista” di Gulen

mercoledì, 14 dicembre 2016 politica internazionale   diritti umani  

kazete.com.tr

Ankara (Agenzia Fides) – Il pastore evangelico Andrew Craig Brunson, già responsabile della chiesa evangelica della Resurrezione a Izmir (Smirne Diriliş Kilisesi), è stato arrestato la scorsa settimana con l'accusa di far parte dell'organizzazione Hizmet del predicatore islamico turco Fethullah Gulen, espatriato negli USA dal 1999 e indicato dalla Turchia come ispiratore del fallito golpe dello scorso 15 luglio. Ad accusare il leader evengelico – riferiscono i media turchi – sarebbe stato un testimone di cui finora non è stato riferito il nome.
A metà ottobre (vedi Fides 18/10/2016), Andrew Craig Brunson era stato convocato insieme alla moglie, Lyn Norine, dall'ufficio dell'immigrazione, che aveva inizialmente comunicato loro l'obbligo di lasciare il Paese, giustificando tale misura con l'accusa vaga di aver ricevuto fondi dall'estero per finanziare iniziative missionarie e di aver messo a rischio la sicurezza del Paese con le loro attività. Lo scorso 9 ottobre, la stampa turca ha riferito che per il pastore evangelico il decreto di espulsione si è trasformato in arresto, dopo che un testimone segreto lo ha accusato di appartenere al cosidetto FETO (acronimo turco di “Organizzazione terroristica Fethullahnista”, definizione con cui gli organi turchi filo-governativi indicano la rete di Gulen).
Le misure restrittive che negli ultimi mesi hanno colpito diversi esponenti evangelici operanti in Turchia vanno contestualizzate nell'attuale fase politica e sociale attraversata dal Paese, dove sono ancora in atto le campagne di epurazione e gli arresti di massa rivolti contro i settori considerati responsabili del fallito golpe del 15 luglio. (GV) (Agenzia Fides 14/12/2016)


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