AMERICA/COLOMBIA - I Vescovi preoccupati per la riforma tributaria: compromette l’evangelizzazione

venerdì, 25 novembre 2016 politica   economia   conferenze episcopali  
Aiuto della chiesa ai poveri

Aiuto della chiesa ai poveri

Bogotà (Agenzia Fides) – La Conferenza Episcopale della Colombia (CEC) si è espressa contro la riforma fiscale che in questi giorni è in discussione in Parlamento, affermando che l'emendamento assegna privilegi ai ricchi e penalizza i poveri. In una lettera firmata dal Presidente della CEC, Sua Ecc. Mons. Luis Augusto Castro Quiroga, presentata il 22 novembre al Parlamento, i Vescovi hanno chiesto di non emendare la legge che esime la Chiesa dal pagamento delle imposte sul reddito, considerando che molte realtà ecclesiali sono di assistenza verso i più deboli e di promozione umana.
Il documento segnala che alcuni punti della riforma vanno contro l'identità e la missione della Chiesa, perché le nuove norme proposte "compromettono seriamente l'evangelizzazione e la protezione sociale da parte delle istituzioni della Chiesa".
I Vescovi chiedono che rimanga l'attuale legislazione, secondo l'articolo 23 del Codice Tributario, in base al quale i movimenti, le associazioni e le congregazioni religiose, che sono senza fini di lucro, non hanno l'obbligo dell'imposta sul reddito.
Infatti escludendo le istituzioni della Chiesa cattolica dall'articolo 23, queste dovrebbero ricadere nell'articolo 19, considerate quindi come organizzazioni non-profit impegnate nel lavoro sociale, e dovrebbero comunque pagare l'imposta sul reddito, come se fossero enti commerciali a scopo di lucro, dice il documento.
(CE) (Agenzia Fides, 25/11/2016)


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