ASIA/PAKISTAN - Un Pastore cristiano aggredito e ricattato con la blasfemia

sabato, 22 ottobre 2016 blasfemia   violenza   minoranze religiose  

The Voice

L'avvocatessa Anthony (The Voice) cpm il Pastore Robert ferito

Lahore (Agenzia Fides) - Un gruppo di 50 musulmani ha attaccato la casa del Pastore cristiano Mikel Robert a Farooqabad, nel distretto di Sheikhupura a causa di una disputa immobiliare, in cui potrebbe essere artatamente tirata in ballo la legge di blasfemia: lo riferisce a Fides il team dell'Ong "The Voice", che sta fornendo assistenza legale e aiuto morale alla famiglia del Pastore. In seguito all'aggressione, è stata presentata una denuncia alla polizia, che ha fermato alcune persone, subito rilasciate. I colpevoli hanno minacciato il Pastore e la sua famiglia di formulare una falsa accusa di blasfemia, se non lasciano immediatamente la loro casa.
Durante l'aggressione, avvenuta la sera del 19 ottobre, i familiari erano in casa e tutti hanno subito forti percosse, mentre la casa è stata devastata. Gli uomini in casa hanno riportato gravi ferite alla testa e lesioni schiena, gambe e braccia.
La motivazione dell'aggressione è un disputa sulla proprietà dell'immobile dove la famiglia del Pastore risiede. La lite è iniziata due anni fa: l'ex proprietario l'ha infatti venduta a un musulmano, ma la famiglia del Pastore è in possesso di documenti che attestano l'avvenuto acquisto della casa. La disputa è andata avanti nei tribunali e anche alcuni ufficiali di polizia hanno minacciato la famiglia del Pastore intimando a tutta la famiglia di lasciare l'abitazione. Negli ultimi giorni le minacce si sono intensificate: si è giunti all’aggressione e al ricatto tramite una eventuale falsa accusa di blasfemia. "E 'un peccato che la polizia agisca contro una famiglia povera. Questa famiglia cristiana è in attesa di giustizia. Si tratta di un caso di evidente abuso della legge di blasfemia ", dice a Fides l’Ong “The Voice” (Agenzia Fides 22/10/2016)


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