AMERICA/ECUADOR - Un hospice per accogliere i bambini orfani e le persone sieropositive

venerdì, 14 ottobre 2016 sviluppo  

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Guayaquil (Agenzia Fides) - La rete dei Dispensari Medici dell’arcidiocesi di Guayaquil (REDIMA) è impegnata dal 2004 nella lotta contro l’Hiv e si avvale del Centro Diagnostico Josemaría, punto di riferimento per i 26 dispensari della RED che si occupano di assistenza, prevenzione e accompagnamento dei pazienti sieropositivi. Secondo le informazioni pervenute a Fides, nel Centro ogni mese vengono assistite una media di 150 persone. C’è un infettivologo e, attualmente, sono registrate 1.184 cartelle cliniche. I pazienti pagano una cifra simbolica di 1 dollaro per le visite e i farmaci. Vengono eseguiti una media di 600 test rapidi al mese a giovani, donne incinte e ai gruppi di persone vulnerabili.
Una sessantina di sieropositivi si sono riuniti in un gruppo di autosostegno e ogni mese si incontrano per parlare di nutrizione, autostima, motivazione e lavoro. A loro si è unito un altro gruppo di persone che ricevono formazione attraverso laboratori artigianali che consentono loro di avere un reddito per i fabbisogni sanitari. Grazie a Caritas Ecuador la REDIMA è impegnata in un progetto Microimprenditoriale del quale beneficiano 20 famiglie, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone che vivono con l’Hiv, rafforzando le attività imprenditoriali, sviluppando le competenze e le abilità che consentono di proteggere i mezzi di sussistenza. Attualmente l’Arcidiocesi ha promosso un nuovo servizio di Assistenza Umanitaria (Hospice) che ha l’obiettivo di accogliere e assistere i bambini orfani e le persone sieropositive, in particolare quelle che vivono fuori città o in altre provincie che sono assistite dall’ospedale di Infettivologia, di riferimento regionale. Secondo le statistiche, in Ecuador ci sono circa 22 mila persone contagiate, di queste il 70% nella Provincia di Guayaquil.
(AP) (14/10/2016 Agenzia Fides)


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