AFRICA/SUD SUDAN - “Non diciamo menzogne: la gente soffre. Non esiste pace senza giustizia” dice il Vescovo ausiliario di Juba

martedì, 4 ottobre 2016 vescovi   giustizia   pace  



Juba (Agenzia Fides) - “Non c’è bisogno di dire menzogne. Queste non ci servono. Il Paese sta sprofondando. Dobbiamo rialzarci e rimanere forti e dire ‘Dio aiutaci ad aprire una nuova via’ invece di negare le sofferenze del popolo” ha affermato Sua Ecc. Mons. Santo Laku, Vescovo ausiliario di Juba, capitale del Sud Sudan. L’omelia di Mons. Laku è stata pronunciata a pochi giorni dal discorso all’Assemblea Generale dell’ONU del Vice Presidente sud-sudanese Taban Deng, con il quale ha respinto la proposta di dispiegare una forza di protezione perché, a suo parere, il Paese è ormai pacificato dopo gli scontri tra i militari governativi e quelli dell’ex Vice Presidente Riek Machar (vedi Fides 13/7/2016).
“Non possiamo confutare le sofferenze della popolazione” ha insistito Mons. Laku. “Quanti giovani donne e uomini sono in prigione senza accusa? Ci sono persone rinchiuse in container senza alcuna imputazione. Questo Paese potrà essere costruito solo sulla giustizia. Quando qualcuno commette un reato, deve essere portato di fronte alla legge, secondo la Costituzione, sebbene anche la nostra Costituzione sia malata”.
Mons. Laku ha puntato il dito contro l’ipocrisia di “chi perpetua l’ingiustizia”, chi va a Messa solo per mettersi in mostra, sulla corruzione dilagante che mina i valori morali della società, sul crescente divario tra ricchi e poveri, questi ultimi anche privi di protezione dalle violenze dei militari. “Non si può suonare la canzone della pace senza far fronte alle ingiustizie causate al popolo. Come puoi bruciare la mia capanna e chiedermi di rimanere pacifico se non mi permetti neanche di tagliare l’erba per costruire un’altra capanna?” ha concluso. (L.M.) (Agenzia Fides 4/10/2016)


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