AMERICA/GUATEMALA - Nel Messaggio al termine dell’Assemblea plenaria i Vescovi guatemaltechi ricordano “Giovanni Paolo II, missionario instancabile, difensore della vita e della pace”

sabato, 16 aprile 2005

Guatemala dell’Assunzione (Agenzia Fides) - La Conferenza Episcopale Guatemalteca, al termine della sua prima riunione plenaria annuale, ha stilato un messaggio intitolato “Giovanni Paolo II, missionario instancabile, difensore della vita e della pace”, datato 15 aprile. Il documento si apre affermando che la morte di Sua Santità Papa Giovanni Paolo II ha riempito i cuori di tristezza, ma la testimonianza della sua vita e l’eredità del suo magistero li riempie di speranza”.
Giovanni Paolo II - scrivono i Vescovi - ci ha lasciato l’eredità meravigliosa della sua ricca spiritualità, del tesoro della sua profonda riflessione teologica e pastorale, della sua esperienza e del suo amore alla Chiesa del Signore, che si fece evidente per noi in occasione dei suoi tre viaggi apostolici in Guatemala: il 7 marzo 1983, con la sua forte esortazione a superare il divorzio tra fede e vita e a vivere come fratelli sulle strade del Vangelo; il 6 febbraio 1996, in concomitanza con la commemorazione dei 400 anni del Cristo Crocifisso di Esquipulas con il suo invito a rispettare la vita e la dignità di ogni persona perché immagine di Dio; il 30 luglio 2002, quando in occasione della canonizzazione di San Pedro de San José Betancur ci propose la sua testimonianza quale modello perenne di carità e solidarietà.
Nell’imminenza dell’inizio del Conclave, i Vescovi esortano ad innalzare preghiere umili e insistenti al Signore, affinché illumini i Cardinali, e il suo Spirito conceda loro la concordia nel loro compito per giungere presto ad una fruttuosa elezione del Successore di Pietro, come richiede la salvezza delle anime e il bene di tutto il Popolo di Dio. (R.Z.) (Agenzia Fides 16/4/2005; righe 19, parole 274)


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