ASIA/TERRA SANTA - Il Presidente Abbas scrive al Papa: sconvolti dall'omicidio del sacerdote, condanniamo chi giustifica il terrore con la religione

mercoledì, 27 luglio 2016 martiri   terrorismo  

radiovaticana.va

Ramallah (Agenzia Fides) - “Siamo sconvolti dall’attacco barbaro alla chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray in cui abbiamo perso il parroco Jacques Hamel. A nome dello Stato di Palestina e del popolo palestinese, e a nome mio personale, condanno la vile ed odiosa azione terroristica e qualsiasi giustificazione si osi dare in nome della religione a questi atti contro l’umanità”. Cosi il Presidente di Palestina Mahmud Abbas si rivolge a Papa Francesco, nella lettera di condoglianze da lui inviata al Successore di Pietro dopo l'efferato assassinio dell'anziano sacerdote sgozzato ieri da due terroristi mentre stava celebrando messa nella chiesa di Saint Etienne du Rouvray, vicino Rouen. “Saremo sempre fianco a fianco” si legge nel messaggio presidenziale, pervenuto all'Agenzia Fides, “per diffondere l’amore, la misericordia e la giustizia, contro l’odio e l’integralismo, e per far crescere insieme giustizia e pace a vantaggio di tutta l’umanità”.
Anche i Vescovi ordinari cattolici di Terra Santa, già nella giornata di ieri, avevano diffuso un messaggio di condoglianze rivolto alla Chiesa che è in Francia e a tutti i francesi. “Dalla Terra Santa che continua a soffrire violenza e instabilità” si legge nel messaggio, pubblicato dai media ufficiali del Patriarcato latino di Gerusalemme, “alziamo le nostre voci esortando a mettere fine all’uso della violenza in nome della religione e, piuttosto, ad utilizzarla come via per promuovere il rispetto reciproco e la comprensione tra i popoli. In queste occasioni, noi, i credenti” hanno sottolineato i Vescovi cattolici di Terra Santa “dobbiamo pregare l’Onnipotente di custodire l’unità tra i popoli, per cooperare insieme allo scopo di porre fine a ogni forma di terrorismo, e perché ispiri i responsabili del mondo ad agire consapevolmente e in modo risoluto, per sradicare il terrorismo e le sue cause nelle regioni che patiscono questo terribile flagello”. (GV) (Agenzia Fides 27/7/2016).


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