AFRICA/EGITTO - In via di soluzione il contenzioso intorno alle terre del Monastero di San Macario

venerdì, 15 luglio 2016 chiese orientali  

stmacariusmonastery.com

Fayyum (Agenzia Fides) – L'avvocato egiziano Ihab Ramzy, che tutela gli interessi della Chiesa copta ortodossa, ha reso noti i dettagli di un imminente accordo tra le parti che dovrebbe porre fine al lungo contenzioso sorto intorno ai territori legati al Monastero copto ortodosso di San Macario, nell'area del Wadi el Rayan. Il caso è riesploso nei primi mesi del 2015, intorno al progetto di costruzione di una strada che doveva unire la città di Fayyum ad un'area di oasi attraversando i territori intorno al Monastero copto di San Macario, minacciando un'area archeologica che si estende intorno a una chiesa risalente al IV secolo.
Il progetto metteva a rischio anche l'approvvigionamento idrico del Monastero e alcune aree coltivate ad esso appartenenti. A quel tempo (vedi Fides 25/2/2015) i monaci diedero vita ad un'iniziativa di resistenza non violenta, sdraiandosi sul percorso dei bulldozer impegnati nel progetto e guidati da operai che si avvicinavano alle terre del Monastero al grido di “Allah Ackbar”. In seguito, attivisti e leader politici locali lanciarono anche una raccolta di firme per chiedere al Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi di bloccare il progetto. Nell'appello, la controversia sorta sul progetto di arteria viaria veniva definita come una “bomba a orologeria” in grado di aggravare le già allarmanti conflittualità religiose registrate nel Paese.
Adesso, stando alle notizie diffuse dall'avvocato Ihab Ramzy, l'accordo in via di approvazione prevede la concessione definitiva alla Chiesa copta ortodossa di 3mila acri di terreno intorno al Monastero, come area destinata al turismo culturale. Nell’ambito dell'accordo, si cercherà di risolvere anche la vicenda di un monaco condannato per aver manifestatoatteggiamenti giudicati aggressivi nei confronti dei funzionari dello Stato, durante una fase concitata dei contrasti.
In passato, sul contenzioso riguardante i terreni. si erano proiettate anche le tensioni tra il Monastero di San Macario e la gerarchia episcopale copta ortodossa, che in più occasioni aveva negato ogni legittimazione alle proteste dei monaci. Nel maggio 2015, il Sinodo dei Vescovi copti ortodossi, sotto la presidenza del Patriarca Tawadros II, ha deliberato e pubblicato alcune disposizioni disciplinari per rendere più stretto il controllo dell'episcopato sulla vita dei monasteri copti, maschili e femminili. La soluzione del contenzioso intorno alle terre del Monastero di San Macario rappresenta anche un segnale di superamento di alcune tensioni e incomprensioni intra-ecclesiali in seno alla Chiesa copta ortodossa. (GV) (Agenzia Fides 15/7/2016).


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