ASIA/LAOS - Nuova speranza per i cattolici laotiani del Nord: dopo la nuova chiesa si attende l’inizio del lavoro pastorale di Mons. Tito

giovedì, 14 aprile 2005

Luang Prabang (Agenzia Fides) - C’è nuova vita e fervore nel Vicariato di Luang Prabang dove l’11 marzo scorso è stata aperta la prima chiesa cattolica nel Laos del Nord dal 1975, dopo la rivoluzione comunista.
La parrocchia, come informano attraverso il sito Omiworld i missionari Oblati di Maria Immacolata, per anni presenti nel piccolo stato dell’Indocina, è una piccola struttura di 11 metri per 8, nel villaggio di Ban Pong Vang, dove abitano 86 famiglie cattoliche sulle 200 presenti. La piccola chiesa può contenere circa 150 fedeli. Mons. Tito Banchong Thopahong, 56 anni, Amministratore Apostolico del Vicariato di Luang Prabang, si è detto molto felice per la nuova chiesa e ha ringraziato Dio per aver ispirato le autorità di governo a permetterne l’edificazione, mentre le famiglie cattoliche hanno espresso gioia e rinnovato entusiasmo.
Monsignor Tito è l’unico sacerdote presente nel Vicariato. Non avendo il permesso di risiedere a Luang Prabang, vive nella capitale Vientiane, che dista circa 180 km dal Vicariato, dove vivono nel complesso circa 3.500 fedeli cattolici. Essi, nonostante trent’anni di difficoltà e di rara presenza di sacerdoti, hanno conservato la fede.
Mons. Tito nutre speranza di potersi trasferire presto a Luang Prabang per restare vicino alla porzione di popolo di Dio a lui affidata: le autorità civili, infatti, dopo la concessione della chiesa, hanno dato anche il permesso di edificare un casa di residenza che sarò terminata a dicembre 2005.
L’Amministratore Apostolico ha comunque potuto visitare i cattolici laotiani del Nord in occasione della scorsa Pasqua ed è rimasto molto edificato per la loro fede e devozione, sperando di poter presto iniziare con loro un vero lavoro pastorale specialmente per il bisogno di formazione.
(PA) (Agenzia Fides 14/4/2005 10 righe 25 parole 267)


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