ASIA/PAKISTAN - Universitari cristiani e musulmani si impegnano per i bambini di comunità emarginate

sabato, 4 giugno 2016 infanzia   intolleranza   pace   giustizia   minoranze religiose   società civile   diritti umani   giovani  

CICF

Lahore (Agenzia Fides) – Promuovere tolleranza e benevolenza, colmare il divario che distanzia i giovani più poveri da quelli benestanti; abbattere le barriere di religione e casta fra comunità diverse nella società; attivare un cambiamento sociale: queste le finalità di un progetto che ha visto protagonisti gli studenti universitari della facoltà di Scienze manageriali dell’Università di Lahore, in collaborazione con la “Cecil Chaudhry & Iris Foundation”. Come comunicato a Fides, l’iniziativa, denominata “Progetto Youhanabad”, dal nome del quartiere di Lahore dove si tiene, ha coinvolto gli studenti universitari musulmani e cristiani e i bambini cristiani di Youhanabad, area popolata quasi unicamente da famiglie cristiane.
Come racconta a Fides la cattolica Michelle Chaudhry, responsabile della “Cecil Chaudhry & Iris Foundation”, “il Progetto si concentra su una vasta gamma di discipline come la storia, rappresentazione teatrale, narrazione, arte, responsabilità civica. I giovani volontari hanno creato un legame speciale con i bambini appartenenti a comunità emarginate, per aiutarli a sentirsi come parte integrante della più ampia comunità sociale del Pakistan”.
“E’ una bellissima iniziativa per raggiungere i bambini appartenenti a comunità emarginate; questi bambini devono affrontare numerose sfide a causa della loro fede e della intolleranza religiosa nella società. Il Progetto li aiuta ad affrontare l'impatto emotivo e psicologico”, ha proseguito Michelle Chaudhry.
I giovani volontari hanno lavorato diligentemente per instillare un senso di fiducia, amore e speranza, tra questi bambini svantaggiati ed emarginati: “Questo è un impegno concreto per la costruzione di un Pakistan che va oltre la discriminazione sociale e religiosa, l’estremismo religioso e l’abuso dei diritti che violano la dignità umana”, ha concluso Chaudhry.
La Fondazione continua a impegnarsi per sradicare l’ingiustizia nella società, promuovendo lo sviluppo e l’emancipazione dei gruppi svantaggiati ed emarginati, soprattutto appartenenti alle minoranze religiose. (PA) (Agenzia Fides 4/6/2016)


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