AMERICA/MESSICO - “Partecipare comunque al processo elettorale”, l’invito del Vescovo di Veracruz

martedì, 31 maggio 2016 elezioni   vescovi   politica  
Mons. Luis Felipe Gallardo Martin del Campo.

Mons. Luis Felipe Gallardo Martin del Campo.

Veracruz (Agenzia Fides) – Votare in modo responsabile alle prossime elezioni del 5 giugno: questo l’invito rivolto ai cittadini dal Vescovo della diocesi di Veracruz, Sua Ecc. Mons. Luis Felipe Gallardo Martin del Campo. "Il messaggio della Diocesi è per tutti: essere consapevoli della responsabilità di votare, chiedere a tutti di informarsi bene e ricordare che stiamo dando un mandato per il futuro" ha detto il Vescovo ad un gruppo di giornalisti. Mons. Gallardo Martin del Campo ha sottolineato che gli elettori sono responsabili della realtà in cui si vive, dal momento che le decisioni dei governanti sono state precedute da elezioni democratiche.
“Dobbiamo partecipare e mostrare maturità politica, vedere il curriculum di ciascun candidato come per qualsiasi attività commerciale, dobbiamo vedere chi si prenderà cura delle grandi decisioni, se sarà vantaggioso o no” ha sottolineato, secondo la nota pervenuta a Fides.
Sui fatti di violenza verificatisi negli ultimi giorni, il Vescovo ha commentato: "Purtroppo, come in altre cose, siamo sempre stati colpiti dalla violenza, e in un evento politico ci sono interessi di un certo gruppo di persone violente (...) Malgrado sia una situazione critica, credo che in nessun modo ci debba impaurire al punto di non partecipare". Mons. Gallardo ha concluso invitando i cittadini a partecipare comunque al processo elettorale, auspicando che avvenga in condizioni di sicurezza e di rispetto della legalità.
L'ultimo editoriale della rivista "Desde la Fe" denunciava energicamente la presenza e la prepotenza di gruppi criminali nella società, “come prodotto dei vuoti istituzionali” nel paese. Negli stati che eleggeranno i propri governatori, 12 in totale tra cui Chihuahua, Oaxaca, Veracruz, Puebla e Quintana Roo, gli elettori “vivono in ginocchio, sottomessi ai dettami della delinquenza”.
(CE) (Agenzia Fides, 31/05/2016)


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