AFRICA/EGITTO - Il Parlamento egiziano si prepara a discutere la nuova legge sulla costruzione dei luoghi di culto

mercoledì, 4 maggio 2016 società civile  

Wikipedia

Il Cairo (Agenzia Fides) - Il nuovo testo di legge sulla costruzione dei luoghi di culto, allo studio da anni, è stato predisposto nella sua versione pre-definitiva, e sarà discusso dal Parlamento egiziano nelle prossime settimane, probabilmente entro il mese corrente. La bozza del testo legislativo, secondo fonti citate dalla stampa egiziana, è stata consegnata ai vertici della Chiesa copta ortodossa nei giorni scorsi, in modo da poter ascoltare valutazioni e eventuali obiezioni sul testo provenienti dai responsabili del Patriarcato copto ortodosso.
Nell'autunno 2014, erano stati i rappresentanti delle principali Chiese e comunità cristiane presenti in Egitto a inviare ai responsabili del governo egiziano un memorandum con suggerimenti e proposte, in vista di una nuova legislazione sulla costruzione di edifici per il culto cristiano sul territorio egiziano (vedi Fides 27/10/2014). L'intenzione di fondo che ispirava le proposte dei responsabilic ristiani – riferì in quell'occasione all'Agenzia Fides Anba Antonios Aziz Mina, Vescovo copto cattolico di Guizeh – era quella di “facilitare l'applicazione di procedure snelle e chiare che dipendano solo dalla legge, e siano sottratte a ogni tipo di arbitrio”. Secondo le proposte presentate allora dalle Chiese presenti in Egitto, la concessione dei permessi per la costruzione dei luoghi di culto cristiano dovrebbe essere esercitata dalle autorità municipali locali, come accade per la costruzione di edifici privati, senza coinvolgere i livelli provinciali o nazionali dell'apparato amministrativo.
I vincoli burocratici che complicano la costruzione di nuove chiese risalgono in parte al periodo ottomano. Nel 1934, il Ministero dell'interno aggiunse le cosiddette “dieci regole”, che vietano tra l'altro di costruire nuove chiese vicino alle scuole, ai canali, agli edifici governativi, alle ferrovie e alle aree residenziali. In molti casi, l'applicazione rigida di quelle regole ha impedito di costruire chiese in città e paesi abitati dai cristiani, soprattutto nelle aree rurali dell'Alto Egitto. (GV) (Agenzia Fides 4/5/2016)


Condividi: