AMERICA/REPUBBLICA DOMINICANA - “Sradicare la violenza”: un mese dopo l’assassinio del rettore dell’UASD

sabato, 16 aprile 2016 violenza   vescovi   politica   povertà  
Sua Ecc. Mons. Andrés Napoleon Romero Cardenas

Sua Ecc. Mons. Andrés Napoleon Romero Cardenas

Santiago (Agenzia Fides) – Combattere insieme e con determinazione per sradicare la piaga della violenza: questo l’appello lanciato ieri dall'Arcivescovo di Santiago de los Caballeros, Sua Ecc. Mons. Freddy Antonio de Jesus Breton Martinez, e dal Vescovo di Barahona, Sua Ecc. Mons. Andrés Napoleon Romero Cardenas. Benché abbiano parlato in sedi e contesti diversi, i due Pastori hanno messo al centro del loro messaggio il dramma della violenza a Santo Domingo.
Mons. Breton ha lamentato che nel paese è apparsa la voglia di farsi giustizia da soli: "si vuole risolvere tutto con le proprie mani, senza riflettere, e questo è la causa di tanta violenza". Poi ha aggiunto: "Noi Dominicani dobbiamo assumere la pratica della misericordia, sulla proposta di Papa Francesco, come un modo per affrontare gli elevati livelli di intolleranza e di violenza che ora agitano la nostra società". L'intervento di Mons. Breton è stato il momento principale del 21° anniversario del programma televisivo "Convivencia", realizzato dal settimanale cattolico Camino, che costituisce uno dei punti di riferimento della catena nazionale Teleunión, ed è stato trasmesso in tutto il paese.
Mons. Andres Napoleon Romero Cardenas, durante la Messa celebrata nell'Università Autonoma di Santo Domingo (UASD), ad un mese dalla tragica morte dell’ex Rettore dell'Università, Mateo Aquino Febrillet, assassinato dopo una discussione politica, ha invitato i cittadini a sradicare ogni forma di violenza: "perché l'unica cosa che porta la violenza è lutto, pianto e dolore nelle famiglie".
Parlando di Mateo Aquino Febrillet, il Vescovo ha sottolineato che "è stato un promotore e un costruttore di pace", "ed è morto proprio quando tentava di portare la concordia fra gli uomini".
L’assassinio dell’ex Rettore ha scioccato l’intera comunità nazionale, in particolare la famiglia universitaria, soprattutto l’UASD, dove per 20 anni era stato un maestro e un grande uomo di cultura.
(CE) (Agenzia Fides, 16/04/2016)


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